Berlusca 4 President!! "Obama? Giovane, bello e abbronzato"

Aperto da ♣Tommy♣, Maggio 11, 2008, 02:59:08 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

m@uro

Mozione di Idv e Pd: "Presentato dal governo ha effetti ancora
più devastanti. Ora il ministro Tremonti, come promesso, si dimetta"

L'allarme dell'opposizione
"Ritorna la norma salva-manager"


L'allarme dell'opposizione "Ritorna la norma salva-manager"

Giulio Tremonti
ROMA - L'opposizione lancia l'allarme: la norma salva manager sparita dal decreto Alitalia, dopo le prese di distanza del ministro Tremonti, torna in modo ancora più deflagrante in un altro provvedimento, questa volta presentato alla Camera - sottolineano - dallo stesso governo.

Per questo motivo alcuni senatori - Idv, Udc e Pd - chiedono, con una mozione, presentata oggi a Palazzo Madama, al ministro dell'economia Tremonti di riferire urgentemente in Parlamento. Il disegno di legge in questione è il ddl di "Delega al governo per il riordino della legislazione in materia di gestione delle crisi aziendali". Secondo i senatori dell'opposizione si prevede due ipotesi di equiparazione della dichiarazione di insolvenza a quella di fallimento: la prima riguarda la punibilità delle condotte indebite o ingiustificate tenute nel corso della procedura e le limita all'ipotesi di conversione dell'amministrazione straordinaria in fallimento, (nel corso o al termine della procedura stessa). La seconda scatta nel caso in cui si riscontri "la falsità dei presupposti per l'ammissione alla procedura", che sono la presenza di non meno di 200 dipendenti e l'ammontare dei debiti non inferiore ai due terzi dei ricavi.

Il disegno di legge governativo è stato presentato alla Camera dei deputati il 2 ottobre scorso, "proprio lo stesso identico giorno dell'approvazione, nell'altro ramo del Parlamento, del cosiddetto 'emendamento salva-manager' presentato dai Senatori Cicolani e Paravia" si legge nella mozione, che aggiunge: esso propone "sostanzialmente lo stesso contenuto normativo e precettivo" di quell'emendamento, "con un effetto addirittura più ampio e ancor più devastante", rispetto a ciò "che aveva fatto gridare allo sdegno l'intero governo".

"Adesso - ha detto il senatore dell'Idv Luigi Li Gotti - ci aspettiamo solo che il ministro Tremonti, come promesso, si dimetta".

(30 ottobre 2008)
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/politica/salva-manager/salva-manager/salva-manager.html



E' solo una svista anche stavolta
:r0x: :r0x:


alphadj


alphadj


m@uro

Il premier a Mosca non resiste alla battuta sul neo presidente Usa
E spiega: "Gli ho fatto un grande complimento, una carineria assoluta"

Berlusconi, prima gaffe su Obama: "E' giovane, bello e abbronzato"
Poi sbotta con i cronisti che lo interrogano sulle prevedibili polemiche
"Se non hanno il sense of humour sono imbecilli e se ne vadano a..."


Berlusconi, prima gaffe su Obama "E' giovane, bello e abbronzato"
MOSCA - "Barack Obama? Giovane, bello e abbronzato". Parola di Silvio Berlusconi. Ieri, rivendicando la sua "anzianità", aveva annunciato di "volergli dare consigli". E oggi, puntuale, è arrivata la prima clamorosa gaffe. Che rischia di oscurare perfino il tristemente celebre Kapo' rivolto a Strasburgo all'eurodeputato tedesco Schulz.

Il capo del governo da Mosca torna a parlare del neo-presidente Usa e non resiste al gusto della battuta. E' l'ennesima del Cavaliere, che però stavolta non esercita il suo humour sui temi abituali (donne, sesso o gli odiati "comunisti"). Stavolta è il colore della pelle a scatenare la tentazione irresistibile. Poi definita "un grande complimento, una carineria assoluta nei suoi confronti".

Complimento che il premier rivendica con fermezza anche dopo un'ora, quando rientrando in albergo sbotta con i cronisti che lo interrogano sulle prevedibili polemiche: "Se non hanno il sense of humour allora vuol dire che gli imbecilli sono scesi in campo, che se ne vadano a...".

Il presidente del Consiglio, grande amico di Bush tanto da far cadere un palco per - sono parole sue - "troppo amore", è riuscito insomma laddove nemmeno 21 mesi di campagna elettorale al calor bianco non erano arrivati. E vedremo come la boutade sarà presa negli States, dove mai la questione razziale è stata oggetto di scontri o battute pubbliche. Dove è inimmaginabile, anche pensandoci e posteriori, immaginare un McCain che definisce "abbronzato" il suo rivale di colore nella corsa alla Casa Bianca.

Le reazioni. L'opposizione attacca il premier, ed è il Pd il primo a chiedere che "il capo del governo chieda subito scusa". "La migliore delle ipotesi - dice Franceschini - è che Berlusconi non riesca più a controllarsi. Dimentica che le sue parole coinvolgono l'immagine del nostro Paese nel mondo. Dire che il presidente degli Stati Uniti è 'giovane, bello e anche abbronzato' suonerà alle orecchie di tutto il mondo come una offesa carica di pericolose ambiguità".

A seguire, l'Italia dei Valori, che con Donadi sostiene che Berlusconi, con le sue parole, scredita l'Italia sul piano internazionale".

Dall'altra parte, arriva la puntuale nota di Capezzone, portavoce di Forza Italia, che parla di "sinistra desolante, che non sa più a cosa attaccarsi per colpire Berlusconi, e la minimizzaone del leghista Calderoli: "Solo una battuta". Ma un certo sconcerto, anche dalle parti del Pdl, si avverte. Basti pensare alla reazione del ministro Ronchi (An), che informato dai giornalisti a margine del Consiglio dei ministri è apparso prima incredulo, poi si è dileguato alla svelta senza commentare: "Arrivederci..."

(6 novembre 2008)

-------
Ma perchééé?? :'( :'(


crono 80

forse il tuo intervento mauro andrebbe spostato nel topic relativo alle critiche al Presidente del Consiglio della ns Repubblica.  ;) qsto topic ormai s puo anche chiudere x me.
when LHCb sees
where the antimatter's gone
ALICE looks at collisions
of lead ions.
CMS and ATLAS are two of a kind
they're lookin' for whatever
new particles they can find.
the LHC acceleerates the protons and the lead,
and the things that it discovers
will rock you in the head!

m@uro



DjMonak


m@uro

 :'( :'( :'(

IL COMMENTO
L'immagine peggiore
di CURZIO MALTESE

I bookmakers in questi casi non accettano scommesse. Da mesi, in previsione dell'evento storico dell'altra notte, si aspettava la prima gaffe di Silvio Berlusconi sul colore della pelle del nuovo presidente americano. Il Cavaliere non delude mai le peggiori aspettative e la battuta è arrivata. L'unica sorpresa è la tempistica. Ad appena ventiquattr'ore dall'elezione il premier se n'è uscito con la storia di Obama "abbronzato". Non è la solita cafonata alla quale ci ha abituato e ci siamo ormai rassegnati da lustri. È una definizione grondante di razzismo.

Il peggior razzismo, quello semi inconsapevole e quindi assai autoindulgente che dilaga in Italia, fra la preoccupazione del resto del mondo. Una malattia sociale che un governo responsabile dovrebbe combattere, invece di sguazzarci con gusto.

Scontata la gaffe, ovvia la reazione. In simili frangenti Berlusconi adotta due reazioni standard. La prima: non l'ho mai detto. È la più assurda, ma paradossalmente efficace (in Italia). Come fai a discutere con uno che nega se stesso? La seconda è: l'ho detto ma non avete capito.

Stavolta ha usato questa. "Abbronzato era un complimento, una carineria" ha spiegato ai soliti cronisti bolscevichi. "E se non lo capite, allora andate a fare...". Sommando così carineria a carineria.

S'intende che "andare a fare" è detto con affetto. Con eguale affetto i giornalisti potrebbero ricambiare l'invito, ma probabilmente le giustificazioni valgono solo dall'alto verso il basso.

Non stiamo a farla lunga. Non si tratta solo di vergogna. Chi ne ha ancora la forza? È piuttosto la disperazione di essere ogni volta precipitati in questo indegno pollaio. Gli elettori americani in un giorno hanno cambiato la storia del mondo. L'avvento del figlio di un africano alla Casa Bianca sta spingendo miliardi di persone, pur nel mezzo di una crisi spaventosa, a interrogarsi sui valori profondi della democrazia, la più straordinaria conquista dell'umanità, in fondo a un cammino secolare di sangue e intolleranza. E il contributo dell'Italia berlusconiana a questo grandioso dibattito qual è? Questa miserabile trovata, volgare e razzista, senza neppure il coraggio dell'assunzione di responsabilità o la dignità di porgere le scuse.

Non bastava la sortita a caldo del ministro Gasparri, il quale, confondendo le proprie ossessioni di ex fanatico fascista con la competenza internazionale, aveva commentato "sarà contento Bin Laden". Ci voleva pure lo strazio supplementare della "battuta" di Berlusconi, che ha ormai girato il mondo, con danno enorme per il Paese. In pochi minuti infatti la rete ha deluso la speranza residua, che non lo prendessero sul serio, come altre volte. Come siamo abituati a fare qui, rassegnati a non scandalizzarci per lo scandalo, a non chiamare fascismo il fascismo, razzismo il razzismo.

C'era stata la rincorsa provinciale ad appropriarsi di Obama. Tutti si proclamano o cercano l'Obama italiano, a destra e a sinistra. Quando in Italia un Barack Obama non avrebbe neppure il diritto di voto. I figli d'immigrati, 440 mila fra nati e cresciuti qui, non sono considerati cittadini italiani, per via del medievale ius sanguinis. Lo ricordiamo nell'ipotesi, piuttosto remota, in cui fra le centinaia di obamisti dell'ultima ora si trovasse un politico serio. Ecco l'occasione per proporre finalmente una legge civile in materia d'immigrazione.

A cominciare dal presidente del Consiglio, i cui molti cantori hanno illustrato nei giorni scorsi alle masse ammirate le straordinarie analogie fra Berlusconi e Obama. Come non scorgere, del resto, l'assoluta comunanza delle due parabole. Il figlio di un pastore kenyano che arriva alla Casa Bianca a soli 47 anni e promette di cambiare il mondo. E l'uomo più ricco d'Italia che a 72 anni, con il solo aiuto del novanta per cento dei media da lui controllati, torna a Palazzo Chigi, dopo aver cambiato i capelli. È naturale che Berlusconi abbia adottato Obama, ripromettendosi di dargli presto "buoni consigli". Incrociamo le dita perché non avvenga, nell'interesse stesso del premier. Non si sa come la Casa Bianca potrebbe reagire a una frase del tipo: "Vieni, abbronzato, che ti spiego come non farsi processare".

Che fare? Vergognarsi per loro, ridere, piangere. Fingiamo pure che tutto sia normale. Però quanto stringe il cuore ascoltare il nobile discorso dello sconfitto McCain: "Il popolo ha scelto. Ho avuto l'onore di salutare il nuovo presidente degli Stati Uniti. È una giornata storica". Non si potrebbe avere un giorno un conservatore come questo a capo della destra italiana, anche di seconda mano?

(7 novembre 2008)
repubblica.it
:muro:
:'( :'( :'(


DjMonak

Mah... come politico è un disastro.
Ora è finito anche come comico.  :uhm:

maxdance

Citazione di: DjMonak il Novembre 07, 2008, 11:27:37 AM
Mah... come politico è un disastro.
Ora è finito anche come comico.  :uhm:

Come ipocrita e machiavellico però è il numero uno  :progo:

DjMonak


maxdance


♣Tommy♣

giovane bello e abbronzato auhauhahuahua  :lol: :lol: :lol:
mi fa morire dal ridere, poi se vede il filmato, con quella solita faccia da pirla uhauahaua
al servizio in tv ieri mi ha fatto ridere che han fatto vedere i vari giornali esteri che riportavano la frase, non tutti per fortuna, e quelli che l'avevano riportata l'avevano scritta e basta, senza commentare
UAHUAUHHUAHUAahuaha ormai non commentano neanche più... mamma mia che tristezza...
cazzo ma se si dimettesse e andasse a zelig farebbe furore  :D :'( :D :'( :D :'(

foxinho


m@uro