pensierino del giorno!

[DanieleVA]

pensierino del 6.1.12

l'Epifania tutte le feste porta via 

[angelbeats]

l'Epifania tutte le feste porta via 

era ora

[Spider Jerusalem]

oltre a quotare quello che ha scritto eddie, per quanto riguarda la jungle/d'n'b dei 90s ti consiglio: Goldie, Roni Size, Ed Rush & Optical e Adam F.

Aggiungo qualche altro nome: Alex Reece,Grooverider,Omni Trio,Photek,Source Direct...poi ce ne saranno sicuramente un botto di altri.
Comunque tra tutti rilancio Goldie,che e' poi quello che ha piu' o meno "codificato" il genere.

E' che ora è cambiato anche tutto il modo con cui si veicola e si usufruisce della musica, attraverso internet, web-radio, siti vari, YouTube etc.

Il problema e' che in Italia i modi preferenziali per fruire di musica sono quelli "tradizionali" e a parte qualche eccezione sono tragicamente rimasti al palo.Esempio,la musica italiana: a giudicare dalla tivvi' o bisogna clonare la Pausini/Ramazzotti o ci sono quelle due/tre cariatidi rock.

x quanto riguarda l'ambito legato alla musica "da club" non penso che andremo avanti all'infinito a sentire musica elettronica...

Dici che si torna al liscio?

[Mirage]

pensierino del 6.1.12

l'Epifania tutte le feste porta via 

meno male... peccato che lunedì si torni al lavoro... ho una voglia che metà basta...

[R@ve M@ster Dj]

meno male... peccato che lunedì si torni al lavoro... ho una voglia che metà basta...

io non ho mai smesso 

[DanieleVA]

meno male... peccato che lunedì si torni al lavoro... ho una voglia che metà basta...

Beh dai, se può consolarti pensa che, specie in questi ultimi tempi, "solo" il fatto di avere un lavoro sicuro è già una bella cosa 

[Mirage]

Complimenti, peggio di così non poteva iniziare...

[SteaPea80]

Un buon 2012 a tutti, raga!

condivido in toto il post di SteaPea, posso solo aggiungere (mitigandone un poco l'intento di condanna) che il sano e fisiologico bisogno di sentirsi parte di un gruppo riconoscibile è connaturato all'adolescenza e serve anche per formarsi uno spirito critico e le esperienze utili per rendersi indipendenti quando si sarà adulti.
C'è allora solo da capire in che misura la solita "cazzata che aiuta a crescere" e il classico "sbagliando si impara perchè sbaglia solo chi ... fa" grazie alla eco prodotta da strumenti di massa totalmente in balia del "branco", possa compensare il pericolo della formazione di una neo (in)coscienza sociale basata solo sull'edonismo e sull'apparire, perchè già, per diversissimi motivi legati all'andazzo della società in generale, molti adolescenti hanno dimenticato il rispetto (su tutto, non solo ove esso è salutare che venga rivisto o difetti per spirito "progressista" e di ribellione giovanile) e hanno smarrito alcuni valori fondamentali di  civiltà (minkia sembro un prete X D ). Ma su questo trade-off sono fiducioso che si risolverà al meglio: l'umano consorzio saprà ritrovare un equilibrio, oggi dopo tutto  abbiamo tutti gli strumenti per poter anelare e realizzare un nuovo cambiamento e i giovani lo sanno e se ancora non lo sanno ne diverranno poi consapevoli: sta nella natura delle cose, nelle regole del gioco della vita.
In fin dei conti siamo stati giovani tutti e tutti siamo, bene o male, cresciuti.
Rivolgendomi allora ed infine al mio e al nostro passato (parlo di coetanei o quasi del forum) non posso che condividere con SteaPea la sua malinconia. E' bello pensare che ciò che siamo stati e ciò che di importante c'è stato, in fondo, sia sempre custodito nei nostri cuori e serva da sprono per plasmare il futuro incerto che ci attende  dandogli una precisa direttiva; eppure certe volte ciò che resta è davvero soltanto amarezza frammista a delusione e nessun rassicurante discorso sensato o di speranza può lenire il nostro male che, proprio per questa sua purezza trovo speciale e dolce, come il gusto del caramello che ti riempie la bocca di zucchero ma ti lascia sul fondo della lingua e nel palato un sapore amarognolo, che ti stringe per un attimo lo stomaco costringendoti o a trangugiare acqua dimenticando tutto oppure ad affogare ancora il tuo momentaneo dispetto in un altro cucchiaio del medesimo dolce,  drogandoti di un triste piacere, dandoti come dipendenza.
Sarà anche che negli "-enta" e con davanti prospettive un po' cupe per il nostro futuro e per il mondo intero, venga naturale rievocare i ricordi illuminandoli sotto questa nuova luce di tebebre. E a me piace così, ogni tanto, anche lasciarmi andare al rimpianto del tempo che fu arrendendomi ad esso senza scuse.

Verranno tempi migliori oppure no, ma tanto nessuno ci porterà via cosa siamo stati, perchè, anche se perso per sempre, è comunque e soltanto ciò che ancora oggi siamo. Il vero problema è che si deve morire, ma prima di morire cambiare... sta a noi vivere al meglio il cambiamento.

L'altro giorno, durante una delle mie solitarie passaggiate al mare, ripensavo a queste tue parole.
A volte noi "nostalgici" (che possiamo esser definiti tali per il solo fatto di essere iscritti ad un sito come questo) veniamo visti quasi con scherno, se ci capita di parlare con qualcuno di "quanto era bella la dance 90 e quanto si stava bene negli anni 90" spesso l'espressione del nostro interlocutore è quel sorriso a mezza bocca, quasi di compatimento, immediatamemte seguito dalla immancabile paternale sul tema "il passato è passato, e bisogna guardare avanti; si va avanti e non indietro ecc."...come se "noi" questo non lo sapessimo.
Io sono giunto alla conclusione che quelle persone che non sanno o che rifiutano di lasciarsi andare, di tanto in tanto, ad un dolce viaggio nella memoria siano persone egoiste, e spiego brevemente perchè: ricordare ciò che siamo stati e ciò che abbiamo vissuto vuol dire ricordare soprattutto quelle persone che erano con noi durante quelle esperienze, quelle persone che erano parte integrante, co-protagonisti di quelle esperienze e che quindi hanno contribuito a renderci, come dici tu caro Crono, ciò che siamo oggi. E ricordare quelle persone e il loro contributo vuol dire semplicemente non essere degli aridi egoisti che cercano di mascherare la loro cronica insensibilità (certamente figlia inconsapevole di un'era basata esclusivamente sull'individualismo, sull'autoreferenzialità e sul materialismo) con il mantra dell' "vivere il presente, andare avanti, solo avanti e mai guardarsi indietro".
Ma vivere il presente e proiettarsi sul futuro sono un obbligo, lo facciamo tutti e tutti ci siamo impegnati ogni giorno, è un'ovvietà che è banale persino sottolinenare, altrimenti dovremmo trovarci tutti una buca nel terreno, stenderci dentro e aspettare la fine.
Non dimenticare mai chi siamo, da dove veniamo e soprattutto con chi abbiamo camminato nel nostro passato invece sono una scelta, la scelta che secondo me traccia il confine tra le persone sensibili e profonde e i muli egoisti, che vanno solo "avanti" come se avessero i paraocchi..

[SteaPea80]

SteaPea, a leggere la tua riflessione mi hai fatto quasi commuovere.

Bellissima.

[DanieleVA]

Complimenti, peggio di così non poteva iniziare...

cazzo veramente... 

[DjMonak]

Io sono giunto alla conclusione che quelle persone che non sanno o che rifiutano di lasciarsi andare, di tanto in tanto, ad un dolce viaggio nella memoria siano persone egoiste, e spiego brevemente perchè: ricordare ciò che siamo stati e ciò che abbiamo vissuto vuol dire ricordare soprattutto quelle persone che erano con noi durante quelle esperienze, quelle persone che erano parte integrante, co-protagonisti di quelle esperienze e che quindi hanno contribuito a renderci, come dici tu caro Crono, ciò che siamo oggi. E ricordare quelle persone e il loro contributo vuol dire semplicemente non essere degli aridi egoisti che cercano di mascherare la loro cronica insensibilità (certamente figlia inconsapevole di un'era basata esclusivamente sull'individualismo, sull' autoreferenzialità e sul materialismo) con il mantra dell' "vivere il presente, andare avanti, solo avanti e mai guardarsi indietro".

Bella, mi sei piaciuto.
Davvero un bel punto di vista.

[angelbeats]

io credo che essere nostalgici sia sintomo dell'essere emotivi, e questo non viene perdonato in un mondo in cui hanno sempre la meglio coloro che invece se ne fregano del lato umano di ogni persona.

[percy]

@Stea : secondo me accanto ai nostalgici "evidenti" ci sono anche altre persone che pur provando ogni tanto (o spesso) nostalgia lo fanno privatamente senza farne un momento di condivisione oppure altre ancora che la ricacciano indietro e queste ultime agiscono così forse perchè influenzate dal discorso di cui parla angelbeats. Magari tanti appaiono menefreghisti quando in realtà non lo sono realmente del tutto ma non lo si capisce perchè preferiscono non esporsi molto.. poi si, naturalmente ci sono anche i menefreghisti.

[DjMonak]

Mi sa che ho letto troppi fondo pagina di Francesco Alberoni sul "Corriere Della Sera"...

Mamma mia che botta! 

[DjMonak]

Giornata terribile: passo da vampate di caldo a vampate di freddo.
Sarà l'influenza... o sarà che mi devono arrivare...