Le Nostre Esperienze Con La Dance In Colonna Sonora

Aperto da Bloom06 aka Italodancer, Marzo 18, 2008, 10:22:57 AM

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Bloom06 aka Italodancer

Apro questo topic, nella speranza che anche voi avrete da raccontare episodi simili ai miei, perché ultimamente mi era venuta una discreta voglia di ricordare giornate della vita passata più o meno importanti per gli eventi che succedevano di volta in volta, ma tutte caratterizzate per una confortante e continua compagnia del genere musicale che tanto ci fa divertire. Pensavo che renderci partecipi delle nostre emozioni provate nelle nostre esperienze con la Dance in sottofondo poteva servirci come miglior conoscenza fra noi, e spero che siate d'accordo con questo. Ho già più volte citato uno di questi diversi episodi su altri topic, ma oggi avevo voglia di iniziare da questo :

Lunedì 8 luglio 2002
Compievo 16 anni, ero ancora un (mediocre) studente che aveva appena trascorso i primi due anni di scuola superiore, e come sempre era accaduto prima, per qualche ragione io quel giorno lo sentivo sempre come un peso. Non mi andava molto di stare in compagnia, che poi normalmente non era ricca e presente a prescindere, nè allora, nè ora. Così, come da intenzioni maturate negli ultimi giorni, decisi di andare nella vicina varese a passare la giornata completamente da solo, con un marsupio sullo stomaco che conteneva un lettore cd vuoto ma che speravo di riempire prima della via del ritorno, e quel poco di soldi che ero riuscito a risparmiare per il regalo che volevo farmi a tutti i costi. Quel compleanno era capitato di lunedì, disgraziatamente, quando in quella città  il 90 % dei negozi di qualsiasi tipo è chiuso la mattina, io non me lo ricordavo, così ho vagato quasi a vuoto per tutta la mattinata e il pomeriggio fino a quasi le 15, mentre nel frattempo mi ero preso da mangiare una semplice fetta di pizza con una bibita e niente di più. Per tutta l'ora prima dell'apertura del negozio di cd che era il primo obiettivo della giornata, me ne andai ai giardini pubblici che frequentavo spesso da bambino, mi ero portato dietro dei cracker da mangiare per merenda, ma li davo da mangiare alle anatre che nuotavano nel laghetto sopra la grande fontana al centro dei giardini. Cercando di non pensare alla difficile annata trascorsa fuori e dentro dalla scuola, ma piuttosto di distrarmi con divertenti storielle conosciute per opera di una compagna di vita (non una ragazza ovviamente ) che avevo da ormai un paio d'anni :
"Capitan Ravelli scende negli spogliatoi per una pausa, interrompiamo il collegamento."
"E per i Mondiali in Giappone, il trap ha deciso : Totti a casa, portiamo Ravelli." ()
Mi veniva quasi da sorridere, ma avevo una malinconia addosso mica da poco, mi chiedevo che futuro potevo avere, piuttosto emarginato da tutti e ovunque, non solo a scuola e in generale con una classe con cui non c'era dialogo, ma soprattutto per il futuro dopo la scuola stessa (pure se oggi per fortuna il futuro di allora è diventato un presente pacifico ).
Alle 14.50 esco dai giardini e inizio il cammino verso il negozio di dischi, mi ci butto dentro nel vero senso della parola dopo che ne viene aperta la porta, ho uno e un solo obiettivo : mi appare subito davanti agli occhi, questi finiscono inconsapevolmente per dare uno sguardo al solito prezzo da ladrocinio (23 € e spiccioli ), ma non me può fregar de meno. Perchè in fondo sapevo che quella era una signora compilation ed effettivamente valeva una bella cifra, al di là di tutti i discorsi ben comprensibili che si possono fare sul prezzo dei cd oggigiorno (e anche ai tempi ovviamente, ricordate la pubblicità di roccotarocco ?) E via immediatamente fuori dal negozio dopo aver dato in tutta fretta 30 carte e ricevuto il resto, a sedermi nella panchina più vicina della piazza antistante al negozio, accorgermi che sulla copertina c'era lo stesso personaggio della precedente doppia Disco Parade Compilation dell'inverno precedente :
"Subito, parti, lettore cd !"
Tanto per partire alla stragrande, negli auricolari pompava alla stragrande Le Delire di Floorfilla, goduta da cima a fondo anche nel fantastico momento mixato con la canzone-simbolo del periodo meglio conosciuta come Time To Rock. Mi alzai perchè ormai avevo compiuto la mia missione ed era ora di prendere il treno per tornare a casa. Mandai avanti Mabel e Cosa Resterà che non mi entusiasmarono mai molto (ma quest'ultima era proprio l'unica tuttora degli Eiffel a non esaltarmi...), appena salito si stavano alternando nientepocodimeno che La Fiesta (quella che Ravellone un paio di mesi dopo avrebbe ribattezzato "Silvano a la fiesta" ) e T.V.A.B. del Dj Molella, rammaricandomi un pochino per la scarsa durata della prima di queste due canzoni, ma niente di che. All I Want di Gardeweb a primo impatto non mi garbò molto, al contrario (ma tanto si sapeva già) dei Cosmic Gate e Club Robbers che seguivano, peccato che Breakdown degli Underfish era molto diversa da quella normalmente ascoltata in radio. Più avanti di tre tracce, ma senza scordare il rmx di Rocco della canzone Time di Pulsedriver che pure non mi esaltava ancora al massimo, ecco il successone dei Mash che mi ricordava tanto la vocina dei ritornelli degli Scooter, e che anche lei faceva la sua comparsa dopo i 3 minuti e 27 secondi della da parte mia sopravvalutata Rainbow In The Sky. Il finale col botto del cd1 con Nessaja e la roxxante Believe In Yourself che ancora non sapevo essere una cover di un meraviglioso pezzo degli anni '80 di quel gruppo chiamato Creatures nei crediti della canzone che credevo fossero attuali ma non lo erano, ormai mi aveva trascinato in un mondo fantastico dove la musica cancellava qualsiasi avversità della vita normale, ad Arcisate ero ormai già sceso dal treno, quindi cercai di passare in rassegna il prima possibile tutto il cd2. For Your Love, l'amatissima Like A Prayer e la dolcissima The Music degli Eclipse, mi davano una gran bella sensazione di libertà, poi c'era lei, Lady Bouncer, coi suoi simpatici suoni campionati dal suono del telefono che mi accompagnavano nel DDD forse già da marzo. Stavo aprendo il cancello elettronico di casa e c'era una canzone che "continuava a girarmi e a rigirarmi nella testa" ( !) e intanto mi accorgevo che due miei cari vecchi amici erano dietro di me, perchè pensavano di trovarmi a casa senza sapere che ero uscito, ma per fortuna erano giunti proprio mentre ero rincasato. Peccato che la canzone di Mario Più intitolata Believe Me (sottitolata Music) non aveva il finale che si sentiva nella Disco Parade classifica, e il primo singolo degli Hotel Saint George ancora non mi prendeva un granchè, ma in compenso la compilation finiva con l'energia di Kick It Hard di Blob. E appena salito in casa coi due Marco () fedeli ex compagni di terza media cioè il periodo per me più bello di tutta la vita sia per la vita normale che per la musica, rispolveravo la cassettina della Flat Beat Compilation di tre anni prima con in copertina il famoso pupazzo giallo della pubblicità della Levi's, e dove per la prima volta sentii addirittura Vamos A La Playa di Miranda e il rmx di Surrender dei Soundlovers ai tempi degli ultimi giorni di seconda media in mezzo a una classe che mi odiava e mi spinse a cambiare sezione ma almeno in quei giorni di giugno si calmava, a sentire della bellissima musica e a fare il gioco della bottiglia. Così, l'intera giornata prese una bella piega e mi fece proprio sorridere, tutto grazie a quella parola magica di cinque lettere che inizia per D.
E pensare, concludo, che il 2002 mi è piaciuto meno del 2000, 2001, 1999, 1998, 1994, 2003, 2004 e almeno un altro...
spero di sentire storie simili da parte vostra

DjMonak

Citazione di: Bloom06 il Marzo 18, 2008, 10:22:57 AM
Compievo 16 anni
:|

Citazione di: Bloom06 il Marzo 18, 2008, 10:22:57 AM
Così, l'intera giornata prese una bella piega e mi fece proprio sorridere, tutto grazie a quella parola magica di cinque lettere che inizia per D.
Droga?  :uhm:

Il racconto mi è piaciuto, bello quell'excursus commentato seguendo lo svolgimento della compilation.
Mi è piaciuto anche quel riferimento al senso di emarginazione dell'adolescenza che credo valga un po' per tutti: nella fattispecie, io non rifarei la mia adolescenza manco morto!  ;D Avevo un carattere molto diverso, un po' per colpa mia e un po' per colpa della mia classe e delle persone che frequentavo ma avevo giurato a me stesso che, una volta finite le superiori, avrei dato un taglio netto con tutti e mi sarei riproposto in maniera completamente diversa.

A tal proposito, devo andare avanti con la scrittura del mio racconto nel mio spazio personale: non me ne sono dimenticato, ho solo poco tempo in questo periodo e non voglio fare un lavoro buttato giù frettolosamente...

Larssoncascio

In quanto studente capisco in maniera tangibile quanto importante sia la classe...o la ami o la odi...il problema che la differenza e' segnata praticamente immediatamente e puo' essere modificata solo con eventi straordinari(gite ad esempio)...
Pero' un' elogio alla dance lo vorrei fare anch'io perche' mi accompagna ovunque ed e' un legame con il passato che nelle sue emozioni e' infinito...e spesso e' anche l'unica amica nei momenti difficili...

Ci vediamo! :bye:
E' meglio puntare alla luna,tanto male che vada,avrai camminato fra le stelle!

Bloom06 aka Italodancer

#3
Citazione di: DjMonak il Marzo 18, 2008, 11:53:12 AM
:|
Droga?  :uhm:

non ho nemmeno mai fumato una sola sigaretta... e non andai mai in gita o a un qualsiasi evento al di fuori della scuola con quella "classe" alle superiori

corretto by fex

Joe

Citazione di: Larssoncascio il Marzo 18, 2008, 14:27:03 PM

Pero' un' elogio alla dance lo vorrei fare anch'io perche' mi accompagna ovunque ed e' un legame con il passato che nelle sue emozioni e' infinito...e spesso e' anche l'unica amica nei momenti difficili...



Concordo pienamente Larsson! 



Bello e molto dettagliato il tuo racconto Bloom... bei tempi quando c'era Marco Ravelli ad allietarci i pome  :'(


THE TRUTH

The truth
Often it's hard to find
The truth
Sometimes it leaves you blind
The truth
It brings you to the light
The truth
Showin' you wrong for right

angelbeats

Citazione di: DjMonak il Marzo 18, 2008, 11:53:12 AM
:|
Droga?

:lol:
bloom non prenderlo troppo sul serio a monak :P :asd:

comunque il racconto mi è piaciuto... ci sono alcune cose in cui mi sono ritrovato... e poi l'estate del 2002 :-* è stata l'ultima estate davvero bella per certa musica 8)
"...This Is Not Music, This Is A Trip..."

"...Your Music Turns Me On, I Can Feel Your Message, The Sound Makes Me High, Oh My God, Trance Will Never Die..."

Bloom06 aka Italodancer


DjMonak


Mirage

A me del tuo racconto ha colpito molto la ricerca di solitudine nel giorno del tuo compleanno... solitudine rotta solo dall'ascolto di un cd, anzi no, "del" cd....
Questa cosa mi ha fatto venire in mente i pomeriggi dopo la scuola in cui mi chiudevo nella mia cameretta (come dice il buon Vasco " e tutto il mondo fuori") ad ascoltare il Deejay Time e il mitico Ravelli. Non avevo bisogno di altro... eravamo solo io e la mia amata dance. E via di corsa a premere rec quando facevano ascoltare per la prima volta un nuovo pezzo !  Parlo degli anni 1991-1992-1993 in cui la musica da discoteca aveva il sopravvento su altri generi, gli anni in cui su qualsiasi radio e a qualsiasi ora potevi sentire pezzi dance, gli anni in cui Molella Albertino e Fargetta erano dei miti assoluti, gli anni in cui le loro compilation e i loro singoli entravano in classifica...
Il tuo topic si intitola "le nostre esperienze con la dance come colonna sonora"... piu' che citare dei ricordi in particolare (sarebbero troppi) io vorrei dire che la dance ha fatto da colonna sonora a parecchi anni della mia vita... mi ha accompagnato negli anni degli studi... poi alle prime vacanze con le mie amiche, poi alle esperienze lavorative, poi all'innamoramento... fino ad arrivare ad oggi che di anni ne ho 34 e continuo ad ascoltarla con passione. 

Bloom06 aka Italodancer

Citazione di: Mirage il Marzo 19, 2008, 15:06:56 PM
A me del tuo racconto ha colpito molto la ricerca di solitudine nel giorno del tuo compleanno... solitudine rotta solo dall'ascolto di un cd, anzi no, "del" cd....
Questa cosa mi ha fatto venire in mente i pomeriggi dopo la scuola in cui mi chiudevo nella mia cameretta (come dice il buon Vasco " e tutto il mondo fuori") ad ascoltare il Deejay Time e il mitico Ravelli. Non avevo bisogno di altro... eravamo solo io e la mia amata dance. E via di corsa a premere rec quando facevano ascoltare per la prima volta un nuovo pezzo !  Parlo degli anni 1991-1992-1993 in cui la musica da discoteca aveva il sopravvento su altri generi, gli anni in cui su qualsiasi radio e a qualsiasi ora potevi sentire pezzi dance, gli anni in cui Molella Albertino e Fargetta erano dei miti assoluti, gli anni in cui le loro compilation e i loro singoli entravano in classifica...
Il tuo topic si intitola "le nostre esperienze con la dance come colonna sonora"... piu' che citare dei ricordi in particolare (sarebbero troppi) io vorrei dire che la dance ha fatto da colonna sonora a parecchi anni della mia vita... mi ha accompagnato negli anni degli studi... poi alle prime vacanze con le mie amiche, poi alle esperienze lavorative, poi all'innamoramento... fino ad arrivare ad oggi che di anni ne ho 34 e continuo ad ascoltarla con passione. 

"!Non mi andava molto di stare in compagnia, che poi normalmente non era ricca e presente a prescindere, nè allora, nè ora"
se non cercavo la solitudine era quella a cercare me e mi trova(va) sempre subito. avrei avuto un'esistenza ancora più deprimente senza la Dance.

Bloom06 aka Italodancer

#10
ed ecco il mio secondo capitolo di questo topic.. vi ho già fatto diverse citazioni, ma ora posso scriverlo in versione integrale.

Venerdì 28 giugno 2002 : il giorno del matrimonio dei miei zii di Busto Arsizio. Come già spiegato nel primo capitolo di pochi giorni seguente nel tempo a questo, ai tempi più che mai ero un super ascoltatore di Discoradio che conoscevo ormai da quasi due anni. La ascoltavo da mezzogiorno all'una di notte quasi ininterrottamente, dato che nemmeno uscivo molto di casa per motivi credo già definiti. Quel che un pochino mi disturbava era pensare di dover passare l'intensa giornata che mi attendeva senza la mia musica preferita... o almeno questo era quel che temevo succedeva. Poi, l'automobile di lusso noleggiata per quell'evento particolare dove avrei trascorso il viaggio d'andata a Busto Arsizio con papà, un altro zio e mio fratello maggiore, era un altro buon motivo per farmi pensare a delle ore noiose. Fino all'ultimissimo secondo, appena prima di uscire di casa, tenevo accesa la radio, giusto giusto per... cosa ? Per sentire il nuovo (e temo ultimo) singolo di French Affair chiamato I Like That, che mi esaltò al primo ascolto, un pò meno dopo col passare dei mesi. E pensavo :
"Ma cavolo, se la cassettina era al punto giusto la registravo subito."
Sono quasi le 14, il "Due alle due" con Alberto Zanni era terminato, iniziava l'Alternative Hit, rimasi in camera ancora un minuto, dovevo sapere quale canzone era in fondo alla classifica, perchè ai tempi... guai se già alla prima diretta non sapevo le posizioni a memoria una per una :sese:. Arrivata l'automobile, dopo meno di cinque minuti vedo che nessuno accende l'autoradio o ha molta voglia di parlare, senza farmi troppo vedere, dopo una breve sosta ai margini della strada, accendo l'autoradio e metto immediatamente la frequenza 107.30, chi viaggia con me fortunatamente non si oppone. E via quindi con grandi pezzi come Beide Arme Nach Oben dei Gym Nastix o Kick It Hard di Blob, Time di Pulsedriver remixata da Rocco, l'intramontabile Nessaja, On The Edge di Dj Isaac che già spingeva, per arrivare al podio della classifica e alle sue vicinanze. Quando passò niente meno che The Truth di Cosmic Gate, mio zio, persona molto giovanile, sembrava gradire, infatti ripeteva sempre con aria divertiva :
"The Truth !"
nello stesso momento che la voce della canzone diceva le stesse due parole. Quando alla numero uno sentii I Like It Loud di Club Robbers stavo per esplodere e fare quegli stessi cori, ma data la giornata non era il caso di farlo... stesso discorso quando nel DDD mentre si tirava a 100 all'ora in autostrada c'erano i successoni Time To Rock e In Your Arms che mi mettevano troppa felicità addosso. E appena scesi a Busto Arsizio a casa degli zii, come una delle ultime due o tre canzoni della trasmissione Ravellone scelse T.V.A.B. ; già quella canzone la sentivo da pochissimi giorni e mi esaltava una cifra, figuriamoci in una giornata come quella in cui pochi minuti dopo avrei visto la mia amatissima zia in abito da sposa. Dopo la funzione, il racconto si sposta alle 17 circa, quando ci si radunò per andare a cenare da qualche parte al sud della provincia di Milano. Stavolta le macchinate furono organizzate diversamente, a bordo con me c'erano la mia mamma, papà e i miei cuginetti di 5 e 7 anni ai tempi. Naturalmente accesa la macchina tornò anche Discoradio, e precisamente con Mas Musica di Carolina Marquez, per la mia gioia. Ma improvvisamente, un colpo improvviso di spavento mi colpì, era la mamma che diceva :
"Puoi abbassare anzi proprio spegnere la radio ?"
Il colpo che mi era venuto per fortuna durò poco, papà la convinse che la radio non disturbava, e così ci fu spazio prima di raggiungere l'agriturismo dove si cenava per due episodi indimenticabili. La macchina si fermò nel piazzale di un benzinaio vicino alla stazione FS per cercare informazioni su che strada prendere una volta usciti da Busto Arsizio, e tutti tranne me scesero dai sedili. E che disco passò Walter Pizzulli sul BPM ? The Sea & The Stars di Fast Weather... ero seduto dietro ma non ho potuto contenermi e sono saltato davanti ad alzare il volume a palla appena finiva il cantato e iniziava il ritornello... esaltazione ! Ovviamente i genitori tornano in macchina furiosi, devo riportare il volume dell'autoradio a livelli più normali e fare una finta faccia abbattuta. Poco dopo, Pizzulli si superò nel pescare un'altra perla, anche se stavolta del passato, di due anni prima (:rox:) e certamente più conosciuta della precedente, perchè su Discoradio suonò addirittura Around The World di More... immaginatevi il degenero che volevo fare. Diciamo che mi sono semplicemente accontentato di farne imparare il ritornello ai miei entusiasti cuginetti, quella canzone piaceva proprio anche a loro :) . Dopo questo episodio, diverse volte che li ho rivisti successivamente ho cercato di crescerli musicalmente a mia immagine e somiglianza, senza obbligarli, certo, ma questa musica gli piaceva proprio :asd: . Al ristorante credo che in sottofondo si passava un vecchio cd di Celine Dion, io non avevo voglia di ascoltarlo mentre mi annoiavo fra i tempi lunghi fra una portata da mangiare e l'altra, così andai all'esterno del locale ad ascoltarmi la DDD Compilation, dato che quella nuovissima ancora non potevo nè acquistarla nè permettermela (ancora per una settimana...)
Di nuovo mio zio (non quello che si sposava), uscito anche lui dall'interno, protagonista ancora una volta : accanto al padre dei miei cuginetti, si avvicinò al tavolino dove stavo seduto ad ascoltarmi precisamente Shut Up And Dance di Rebus, e mi chiese se poteva ascoltare anche lui prendendo uno dei miei auricolari. Dopo oltre un minuto di ascolto, se ne uscì con una divertente battuta detta all'altro zio (resosi conto anche lui di che musica ascoltavo) :
"Hai visto, Marco, un fan di Baglioni !" :asd:
Finita ? Ancora no... ;) Era già passata mezzanotte e mezza quando si riprese la via di casa prendendo le autostrade che passavano da Busto Garolfo e quelle zone lì, ascoltando, data l'ora ormai tarda, lo Studio Mix di Edo Munari : e l'autoradio (ormai a volume molto basso data l'ora, ma ancora che suonava per fortuna) passava In My Dreams di Noemi. Una canzone di recente uscita che non mi aveva fino a quel momento detto molto, ma in quel preciso momento aveva un'atmosfera magica, a quell'ora di notte, in una giornata simile, creava un'atmosfera stupenda, toccante proprio. E poi, certi altri pezzi che Edo metteva sempre la notte fra venerdì e sabato in quello spazio, molte purtroppo dimenticate senza titolo e autore (dannazione), ma di queste una (cover di un conosciuto pezzo degli anni '80) diceva queste parole con una dolcissima voce femminile su una base musicale dolcissima a sua volta :
"if you're lost you can look and you will find me, time after time
if you fall I will catch you I'll be waiting, time after time"

Che dire... una delle giornate magiche che mi faranno sempre rimanere innamoratissimo della cara vecchia Disco

Joe

THE TRUTH

The truth
Often it's hard to find
The truth
Sometimes it leaves you blind
The truth
It brings you to the light
The truth
Showin' you wrong for right


Larssoncascio

Come ti capisco...purtroppo da me Discoradio non esisteva...c'era la grande los cuarenta....2 ore di sabato per scordarsi tutto e poi scendere in strada per gicoare a pallone...
e poi quando usci' l'euro dance 7 e il giro delle bancarelle per comprarla(negozi di cd inesistenti qui ad alcamo... <_<)me la ascoltai verso le 2 di notte da solo nella mia stanza a basso volume...che bello era sentire In your arms dei Mash....mi piangeva il cuore con quella vocine femminile...! :'(
E' meglio puntare alla luna,tanto male che vada,avrai camminato fra le stelle!

Bloom06 aka Italodancer

dolcissima quella vocina... proprio come quella degli Scooter