Dj Vince a.k.a. "Da.Mc"

Aperto da Dj Vïnce, Febbraio 16, 2008, 13:23:55 PM

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Dj Vïnce

Bellissima l'idea di questa sezione... Non posso esimermi dall'aprire un topic...  :ita:

Più che come storia l'idea è di raccontarmi per aneddoti... Man mano che mi vengono in mente!  :vergogna:


Bene direi di iniziare con...

COME AVERE UNA COCA COLA GRATIS IN DISCO (O QUALSIASI ALTRA BEVANDA/COCKTAIL)  :ph34r:
(Iniziamo bene... :crazy:)

Nel 1995, il 12 Aprile, Dj Da.Mc e Dj ElektroBoy scoprono il miglior modo per avere una bevanda gratis in discoteca.

Se avete avuto un deja-vu leggendo sopra, è perché conoscete la song di Bruce & Bongo - "Geil" ("On Friday the thirteenth of December/Bruce & Bongo discovered Germany's most successful word/GEIL"  :D)
"Da.Mc" era il nome d'arte del sottoscritto negli anni '90 ed anche un po' dopo (ero un MC), mentre "ElektroBoy" era quello del mio migliore amico dell'epoca nonché partner-deejay.
Il nome faceva il verso ad una compilation di musica elektro dell'epoca che veniva pubblicizzata in televisione ("Chi è Joe T. Vannelli?! Joe T. Vannelli è ElektroMan!"), che avevo pure ma non ho sentito molte volte...

Bene, cincischiando del più e del meno sul magico e mitologico mondo della discoteca che avevamo conosciuto da poco e che già ci prendeva completamente, avemmo l'idea su come riuscire in questa mitica impresa di ottenere un beveraggio gratis (cosa niente male per dei 13enni, che sono al verde per definizione...)
Purtroppo la cosa non si può scindere dall'architettura del locale.  ???
Eh sì, purtroppo il locale deve essere costruito in modo tale che il bar sia visibile dalla consolle.
Farlo quando la disco è piena di gente risulta più facile.

L'idea era semplice e geniale. Supponiamo che vogliate una coca cola (avrebbe funzionato particolarmente bene nel locale dove andavamo perché il dj ne era grande consumatore... Fra poco capirete perché  :70roxxer:).

Si procede nel seguente modo:

1.
Si va dal bartender (scegliete voi se preferite il barman o la barmaid) e gli si dice: "Ehi, il dj mi ha detto che vuole una coca cola con ghiaccio ma non può venire perché sta suonando, mi ha chiesto di venirgliela a prendere".
Ed il bartender naturalmente: "Eh? E tu chi sei?"
"Sono un amico del dj ovviamente"
"E che ne so, non ti ho mai visto"
"Ah, scusa, hai ragione... Aspetta, te lo dimostro"

2.
Si va sotto la consolle, si saltella vero il dj e gli si urla qualcosa per attirare la sua attenzione.
Al che lui: "Ehi, ciao, che c'è?"
E voi, indicando verso il bar: "Ehi, mi ha detto il barman di dirti che stasera stai suonando benissimo, stai spaccando tutto!"
Al che il dj naturalmente farà un grande sorriso al barman che sta guardando verso di voi, dandogli un vistoso cenno di assenso.  :risatona:

3.
Si torna al bar, si prende la coca cola (che avrà anche molto ghiaccio perché è per il dj) e andando verso la consolle ci si perde distrattamente tra la folla.
Per distrazione, è ovvio.
Ah, e naturalmente a quel punto tanto vale che il drink lo beviate voi...  :pesi:


Non abbiamo mai avuto la possibilità di testarlo, perché dopo poco sono diventato davvero amico del dj ed ho iniziato a frequentare la consolle (e dopo qualche anno sono diventato secondo resident del locale) ed il mio amico si è dato al gangsta rap stile Coolio.

Però dovebbe funzionare; se lo provate fatemi sapere...  :asd:  :asd:


A presto con altri aneddoti...  :rox2:
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Martina

..::C I O  C H E  S E G N A  I N S E G N A::..

...In Trance We Trust...



Dj Vïnce

#2
Thank you Miss!  :ita1:

E adesso il prossimo aneddoto...

COME ASCOLTARE LA DANCE IN CLASSE, INSIEME AGLI AMICI ED IN STEREO

E scusate se è poco. Eheheh.

Il periodo era quello a cavallo tra '94 e '95; scuole medie e pieno periodo del boom della disco e dell'eurodance (la famosa commerciale!).
Commerciale che insieme agli amici ed ai compagni di classe andava di sentire in ogni momento; se possibile anche a scuola. Ed infatti trovai il modo di renderlo possibile.

Il momento adatto era quello delle ore di educazione artistica; in quelle ore si andava infatti nell'apposita aula che era grandissima, tutta bianca e con gli immensi banchi da disegno in tinta.
Tutto intorno lungo i muri era un'unica fila di banchetti bianchi su cui erano poggiate le opere tridimensionali degli alunni più estroversi, dai lavori con il das alle miniature in cartone, e nella sala tre, lunghe, triple file di banchi; il tutto illuminato da degli immensi finestroni.

Naturalmente in quell'aula l'occupazione principale era disegnare e non ascoltare la lezione; inoltre era grandissima (la cattedra era piccola e lontana) e molto caratteristica, piene di piccole "operette d'arte com'era" e tutta bianca in stile molto "danish".
Il posto adatto, insomma, per essere trasformato in discoteca anni '90.

Discoteca...?
Durante le ore di disegno...?

Eh, sì, ci arrivo.
I disegni che andavano fatti erano delle più svariate nature.
Si andava da quelli esercitativi e semplici in cui, con pennarelli diversi, si dovevano fare delle lunghe linee a zig zag tutte parallele, ai disegni complessi che andavano realizzati con pastelli e matite, poi completamente ricoperti da un gessetto nero che ti sporcava le mani per giorni interi, e poi fatti ricomparire graffiando via il gessetto con un ago o uno spillo, creando un effetto davvero particolare.
I soggetti erano anch'essi dei più svariati tipi: dalle nature morte alle riproduzioni dei graffiti preistorici.

Si stava seduti affiancati a tre a tre, ognuno con la sua fida cartellina di plastica trasparente che conteneva i colori, le tempere, le matite, le righe, gli album.
La professoressa (era mitica, simpatica e sempre ridente) stava alla cattedra che come ho detto era molto lontana, e lì, mentre si disegnava, scattava il "dance time".

L'oggetto magico era naturalmente un walkman tascabile con relativa cassettina inserita la mattina prima di uscire di casa (che poteva essere dalla compilation, alla registrazione della Mythos, alle mitologiche "by Erry").
L'altro componente erano due semplici auricolari; naturalmente pile cariche e questa era tutta l'attrezzatura necessaria.
Ovviamente non si potevano mettere gli auricolari nelle orecchie così a bella posta (coi capelli corti poi...), inoltre la cosa bella era di ascoltare le ultime hit insieme agli amici; e quindi qui scattava la strategia.

Il walkman restava nascosto nella cartellina di plastica, oppure sotto il banco.
Il filo degli auricolari invece dal walkman si infilava sotto la maglietta, andava su, si infilava nella manica e sbucava fuori alla fine.
Le parti lunghe dei due auricolari erano poi incastrate sotto l'orologio da polso, e sbucavano fuori solo i piccoli altoparlantini che erano rivolti verso l'alto.
Ci si metteva in mezzo agli altri due e si premeva "play"; poi partiva la gioia.

Il suono degli auricolari era basso, ma l'aula di disegno era silenziosa; inoltre, essendo abbastanza direzionali il suono si allontanava poco dai banchi, quindi non se ne accorgeva nessuno (al massimo quelli seduti avanti e dietro...).
C'è da dire anche che con l'udito fino di un 13enne non si poneva nemmeno il problema, e, dulcis in fundo, il walkman di cui sopra aveva addirittura un piccolo equalizzatore grafico, con il quale si risolveva il suono un po' troppo in alte frequenze delle cuffiette.

Gioia, risate ed amicizia, ecco cosa usciva fuori da tutto ciò.
Ed una cosa così piccola dava una felicità immensa.

Ecco qual era lo spirito di quegli anni...

Be', per stavolta è di nuovo tutto... Alla prossima... ;)
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Emperor Absolutus

Da paura... io nel 1994 invece per fare colpo sulle belle ragazze della classe, portavo la cassettina da ascoltare...
Mi ricordo che ero particolarmente fissato con ANYTHING dei CULTURE BEAT...
Un disco stupendo, un disco storico, che mi ha lasciato il segno...
-- :: THE ITALIAN SUPEREURODANCER :: --

Dj Vïnce

#4
E' vero! Me n'ero scordato... Per fare colpo si arrivava con il nuovo pezzo dance appena uscito... Il primo che riusciva ad averlo "cuccava" di più...!  :asd:
Anche tu con il walkman sempre dietro? (Tra cassette, pile e dimensioni era 20 volte più ingombrante di un moderno iPod, eppure lo usavo molto, molto di più... O chissà, forse proprio per questo? :uhm:)

Me lo ricordo, grandissimo pezzo "Anything"...!
Io riuscii solo due volte ad avere un pezzo appena uscito (però entrambe le volte erano disconi rox): "Dancing With An Angel" ed una super-rumorosa radio rip di "Movin On" (che però mi fece avere comunque un successo strepitoso :asd:)!
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padi73

#5
Citazione di: Dj Vince il Febbraio 16, 2008, 13:23:55 PM
COME AVERE UNA COCA COLA GRATIS IN DISCO (O QUALSIASI ALTRA BEVANDA/COCKTAIL)  :ph34r:
(Iniziamo bene... :crazy:)
Na cosa simile l'ho vista in una film :D
Con la scusa di conoscere qualcuno (facendo un cenno con la mano) dei tizi scroccavano da bere e il pranzo proprio a sti tizi che al momento di pagare si ritrovarono a pagare il conto anche di quegli altri.
Uhm mi pare fosse Scemo più Scemo (con Jim Carrey).

Dj Vïnce

Non l'ho visto, devo andare a controllare...
(Io c'ero arrivato nel '95, cribbio sto avanti  :D :D :D)
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