The Joker

Aperto da The Joker, Luglio 01, 2009, 02:10:03 AM

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The Joker

Citazione di: R@ve M@ster il Luglio 05, 2009, 11:52:48 AM
Come nooooooo!!!?!?!? uff... dalla descrizione pensavo fosse sottinteso! Invece non l'hai scritto perchè non li hai!  <_<

:'(... Però li ho sulla schiena, a mò di zerbino d'ingresso  :thumbsup:
Ieri è un ricordo, perciò si chiama passato, domani è una sorpresa e si chiama futuro, ma oggi, oggi è un regalo, per questo si chiama PRESENTE.

The Joker

LEZIONI DI VOLO. ACROBATICO.

A volte fugge, mentalmente.
Trova rifugio in quegli anfratti fantasiosi della sua mente, che la cullano sino a quando non si sentirà pronta a ributtarsi nella vita reale.

Ma non scappa da qualcuno, nè da situazioni spiacevoli. Forse da se stesso...
Non lo fa per infelicità, no.
Lo fa per necessità. Per un'innata e quantomeno spiccata propensione al volo, coltivata sin da piccola.

Allora, in vero, era una reale necessità di fuga: cresciuta nell'errata convinzione che tutto ha una contropartita a questo mondo, credeva di doversi conquistare l'affetto altrui, dando tutta se stessa, dandosi sempre da fare per gli altri, occupandosi di tutto e rendendo loro la vita più comoda.
E loro, ovviamente, non si sono mai preoccupati di smentire questo falso mito, se ne son guardati bene.
L'ha capito da sola, a suo spese, dopo tanti anni.

Il volo era tutto ciò che possedeva: qualcosa di totalmente suo, il salto in un mondo dove tutto era così spontaneo e naturale...un vero paradosso!
Ora è cresciuta, ed ha sempre meno tempo per esercitarsi nel volo, ma la sua propensione si manifesta nei momenti più strani, ed è per lei una chance in più.
Perchè quando la vita reale corre troppo e lei arranca col fiatone, allora viene naturale chiudere gli occhi e lasciare che la mente prenda il volo e giochi liberamente con delle associazioni spontanee e crei dal nulla qualcosa per lei.
E da lì nascono idee e spunti per quello che poi è diventato il suo lavoro... ecco perchè ha sempre con sè un quaderno ed una matita.
Ieri è un ricordo, perciò si chiama passato, domani è una sorpresa e si chiama futuro, ma oggi, oggi è un regalo, per questo si chiama PRESENTE.

Emperor Absolutus

Che cronaca di vita profonda, in diverse cose mi identifico. Anche io ho passato l'infanzia praticamente in solitudine, e penso di aver perso molte occasioni in quella fascia d'età... penso che passare una buona infanzia e adolescenza sia essenziale per ogni individuo, perchè poi se no diventa più difficile formare il carattere
-- :: THE ITALIAN SUPEREURODANCER :: --

The Joker

FRAINTENDIMENTO DEL COMPIACIMENTO.  :-X

Spesso cerchiamo di compiacere gli altri, di avere la loro approvazione per il piacere di piacere, per conferma, per sicurezza...
Ma quali meccanismi scattano tra 2 o più persone quando si è alla ricerca di questo benedetto apprezzamento altrui?
Perchè il fraintendimento è sempre dietro l'angolo?

A volte credo con un pizzico di orticaria, che ci sia un sadico piacere nel non apprezzare ciò che l'altro fa, dice o manifesta.
Forse la genetica ci ha voluto così dannatamente complicati  e stronzi, o semplicemente siamo spesso troppo presi da noi stessi, troppo orgogliosi ed invidiosi persino di chi diciamo di amare.

Ma cosa costa, in fondo, un sorriso?  :)
Ieri è un ricordo, perciò si chiama passato, domani è una sorpresa e si chiama futuro, ma oggi, oggi è un regalo, per questo si chiama PRESENTE.

Luca93Dance

Citazione di: DjMonak il Luglio 01, 2009, 08:35:05 AM
Un altro scorpione sul forum!  :r0x:

ecco un altro scorpione...nato il 28/10/93

The Joker

CAMMINO, PIANO


CAMMINO.Cammino piano in questa strada notturna:è scura,tutto è così nero..un buio quasi avvolgente e coprente come una coperta.
Cammino,con passo sicuro,regolare,come danzassi su questo grigio asfalto,su questi odori di città.
Non ho meta,non ho direzione,cammino perchè le mie gambe si muovono sole. Cammino e lo sguardo sbatte sui fotogrammi di una vita,proiettati dalla mia mente confusa,come proiettili impazziti,sul telo nero della notte. Sono immagini vivide,reali,frammenti di un film che un oscuro regista ha girato per me:IO.
Sono immagini colorate,chiare,di emozioni,di gioie,di piacere.
Sono immagini di violenza,di dolore,di morte.
Curioso montaggio:alla velocità di un qualunque metrò schizzano sulla notte collage contrapposti di emozioni differenti.
Ecco la campagna rigogliosa dei nonni,gli antichi odori di una volta,l'affetto sincero di una bambina.
Ecco le botte di un padre,che non usava parole ma solo cinghiate ed umiliazioni;ecco la mamma,il suo profumo francese,inconfondibile,il suo affetto immaturo;ecco il lutto,la puzza di cadavere putrefatto,di fiori appassiti,di giorni bruciati.
Ecco lui,riverbero di sole sull'opacità nebbiosa della mia esistenza,il cui braccio non raggiunge la profondità del pozzo in cui discendo.
Ed eccolo:un estraneo,un viscido subdolo estraneo,che ha strisciato in tutti i miei fotogrammi,paziente e silenzioso,nutrendosi delle mie emozioni,insinuando tarli nella mia stupida mente,scorrendo nelle vene per arrivare ad abbracciare il cuore,e da lì stringermi la gola con un nodo,gustandosi il mio soffocare a poco a poco.
Dovrei curarmi,parlarne,DICONO,ma io STO BENE,per tutti io DEVO stare bene.
Cammino,non so da quanto,ed un piccolo fiume scorre al mio fianco,cammino e qualcosa mi striscia addosso:pioggia,o forse solo gocce della notte.
Mi piacciono questo buio e questo silenzio profondi,li sento miei,li sento un caro abbraccio d'addio.
Mi siedo sulla verde nuda striscia,e l'odore di erba umida punge le mie narici,le penetra per scendere nei polmoni,che lo riconoscono e si aprono a lui:è odore di ricordi,di buoni ricordi infantili.
Metto la mano in tasca e la trovo:sapevo benissimo che ci sarebbe stata,forse l'ho addirittura messa io,in questa notte in cui il mio corpo mi è estraneo ed indopendente.La lametta,sottile e fredda lama grigia,tagliente ed affilata,che da sola,precisa,disegna preziosi arabeschi sulle mie nevose braccia,tracciando scie di un intenso rosso porpora che brucia all'apparire.Guardo stupita questo graffio di uno sconosciuto artista,come assistessi alla creazione di un'opera d'arte e rimango a fissare il sanguigno reticolo di scie che si allarga,si unisce e scorre giù,lungo le braccia,in piccole comete di rubino,e sorrido,di me,del nulla,e di un bastardo senso di colpa che ha divorato un'anima.Questo è il sapore della quiete?L'odore di ferro di un rosso ruscello che macchia il mantello verde del prato e si congiunge al limpido fiume?
Sto bene,mi sdraio piano,come in croce;non c'è dolore ed apro gli occhi:la proiezione è finita,nella virtuale sala deserta rimango io,e sul telo,piccoli cristalli di luce.
Da bambina la mamma mi spiegò che chi moriva,diventava una stella,per seguire chi amava ed aveva lasciato sulla Terra.Sei tu allora che mi guardi e sorridi?
Sorrido ancora mentre gli occhi chiudono il sipario:spettacolo finito,e Morfeo è già qui.
Mi abbandono serena e scorro:forse un addio,forse solo un arrivederci.




Ieri è un ricordo, perciò si chiama passato, domani è una sorpresa e si chiama futuro, ma oggi, oggi è un regalo, per questo si chiama PRESENTE.

crono 80

scorrere per scorrere, vivere per vivere, fare tardi per fare tardi... tutto il resto è una prepotente ideologia che la vita impone all'animale uomo per esistere, per permetterci di tenere "mordente" su questa realtà complicata che sfugge e corre lontana, dentro e fuori di noi. E' tutto spesso e solo un vuoto che brilla di strutture altisonanti ma eteree ed insensate, una teoria di forme che servono pur sempre alla fine per dare dignità al mangiare, al fare la cacca :brind:, all'accoppiarsi e all'illudersi di poter rimanere invischiati in un presente denso, dilatato e fine a sè stesso. E' sempre stato così, ma poi la condizione di fragilità del nostro essere  ci ha portato a creare questi inferni artificiali sempre in "meglio", sempre più  arroganti, in modo sempre più sofisticato e qualitativamente e quantitativamente scandaloso per gli stessi equilibri dei cicli della terra.

Quindi bando ai triboli annacquati di un presente comunque impalpabile, a quelli opachi ma affilati del futuro ed anche persino a  quelli struggenti del passato, se non in quanto poesia ad personam, intimissima e che mai morirà in noi divenendo nostra stella polare per la vita, e fatto ciò scorri e scorri ancora pure, con il solo gusto di farlo: significa, credo, che hai già trovato la tua strada     ; )
..scorri finchè vuoi e fintanto che puoi tra gli interstizi di questa surrogata realtà a volte eccitante altre opprimente, ritrovando la tua indole, ma l'importante alla fine è poi che il tuo sia al mondo un buon ....arrivederci!

( mass' trà lo so che non sei emo ma truzza  ::)  )
when LHCb sees
where the antimatter's gone
ALICE looks at collisions
of lead ions.
CMS and ATLAS are two of a kind
they're lookin' for whatever
new particles they can find.
the LHC acceleerates the protons and the lead,
and the things that it discovers
will rock you in the head!

DjMonak

Che pensieracci, Joker!
Ad ogni modo, di "messaggi in bottiglia" che sembravano preannunciare uno scritto così cupo e criptico, li avevi già lanciati.
(Stilisticamente, diciamo che io mostro, più che lasciar immaginare, ma tant'è...)
Comunque, i commenti satirici te li ho già fatti (è il mio stile ed elargisco ciò che mi viene meglio  :sisi:), ribadisco, per quanto possa valere, che mi dispiace per quello che è successo in questo periodo.

The Joker

Citazione di: crono 80 il Gennaio 26, 2010, 21:50:27 PM
scorrere per scorrere, vivere per vivere, fare tardi per fare tardi... tutto il resto è una prepotente ideologia che la vita impone all'animale uomo per esistere, per permetterci di tenere "mordente" su questa realtà complicata che sfugge e corre lontana, dentro e fuori di noi. E' tutto spesso e solo un vuoto che brilla di strutture altisonanti ma eteree ed insensate, una teoria di forme che servono pur sempre alla fine per dare dignità al mangiare, al fare la cacca :brind:, all'accoppiarsi e all'illudersi di poter rimanere invischiati in un presente denso, dilatato e fine a sè stesso. E' sempre stato così, ma poi la condizione di fragilità del nostro essere  ci ha portato a creare questi inferni artificiali sempre in "meglio", sempre più  arroganti, in modo sempre più sofisticato e qualitativamente e quantitativamente scandaloso per gli stessi equilibri dei cicli della terra.

Quindi bando ai triboli annacquati di un presente comunque impalpabile, a quelli opachi ma affilati del futuro ed anche persino a  quelli struggenti del passato, se non in quanto poesia ad personam, intimissima e che mai morirà in noi divenendo nostra stella polare per la vita, e fatto ciò scorri e scorri ancora pure, con il solo gusto di farlo: significa, credo, che hai già trovato la tua strada     ; )
..scorri finchè vuoi e fintanto che puoi tra gli interstizi di questa surrogata realtà a volte eccitante altre opprimente, ritrovando la tua indole, ma l'importante alla fine è poi che il tuo sia al mondo un buon ....arrivederci!

( mass' trà lo so che non sei emo ma truzza  ::)  )

Sono rimasta colpita: il tuo intervento mi è davvero piaciuto, forse perchè hai colto molti aspetti di uno scritto che può sembrare a prima lettura solo un elenco di menate. Grazie davvero.

Ps: truzza a chi???  :lol:

Citazione di: DjMonak il Gennaio 26, 2010, 22:39:53 PM
Che pensieracci, Joker!
Ad ogni modo, di "messaggi in bottiglia" che sembravano preannunciare uno scritto così cupo e criptico, li avevi già lanciati.
(Stilisticamente, diciamo che io mostro, più che lasciar immaginare, ma tant'è...)
Comunque, i commenti satirici te li ho già fatti (è il mio stile ed elargisco ciò che mi viene meglio  :sisi:), ribadisco, per quanto possa valere, che mi dispiace per quello che è successo in questo periodo.

Questo scritto risale al 2007/2008, non è frutto di questi giorni e di queste emozioni, pur calzando a pennello Monak  :).
So che può non piacere e risultare cupo, ma in realtà è una semplice visione che ho avuto in un momento delicato della mia vita: è molto immaginato e allgorico volendo, dove i riferimenti edi rimandi sono più generali che autobiografici.
Cmq, io scrivo così, spesso; per immagini, per buttar fuori grovigli che altrimenti mi soffocherebbero, ma non sono solo questo. :D; diciamo che passo da un genere all'altro, ma questo per ora mi calza meglio.
Grazie  ;)
Ieri è un ricordo, perciò si chiama passato, domani è una sorpresa e si chiama futuro, ma oggi, oggi è un regalo, per questo si chiama PRESENTE.