Intervista completata di Dj Monak a Crono80..VIA AI COMMENTI...

Aperto da DjMonak, Ottobre 09, 2007, 15:05:48 PM

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DjMonak

AVVISO AI TELESPETTATORI: Sta per andare in onda un programma di interviste, fatto con la
tecnica del "botta e risposta", il che significa che nessuno, tranne l'intervistato, può rispondere prima del termine dell'intervista, che consta di 10 domande. Eventuali commenti fatti prima, verranno cancellati da qualcuno dello staff. Ricordiamo inoltre che per la visione da parte dei bambini, è consigliata la presenza di un adulto. Buona visione.




INTRODUZIONE
Ore 21:30.
Dopo la puntata sperimentale con l'intervista a Fex, che aveva raccolto un gran numero di ascolti, polverizzando il record detenuto precedentemente dal "Segnale Orario", i telespettatori fremevano per il secondo capitolo del programma condotto da DjMonak. Dj Luca Effe aspettava l'inizio della trasmissione fumando una sigaretta dopo l'altra, Fex strozzando qualcuno (ovviamente dopo averlo insultato), RaveMasterDj cercando di interpretare quanto scritto da AreaImpero e Froggy imporando al televisore: "Odiami, ti prego! Sono un ribelle di stampo filo-fascista, orgogliosamente violento, psicopata ed aggressivo, nato in un mondo che detesta (ecc ecc...). (Il televisore si dichiarava a sua volta incapace di odiarlo).
Puntualmente alle 21:30, la prima inquadratura restituisce le immagini di uno studio televisivo in cui il pubblico sta applaudendo: la parte centrale della scenografia è costituita da una piattaforma fatta di quadrati colorati luminosi, che ricorda quella di una pista da ballo anni '80. Al centro di essa, ci sono due sgabelli sulla cui seduta sono stati incollati due dischi di vinile. Il lato opposto a quello dove si trova il pubblico, è decorato con lunghe catene costituite da copertine di dischi e CD, incollati l'uno dopo l'altro. Il pubblico assiste seduto su delle poltroncine che recano, sullo schienale, il volto di star della musica disco-dance. Al centro dello studio, troneggia un maxi-schermo. La voce fuori campo di Dj Monak, che si schiarisce la voce per richiamare l'attenzione, fa cessare gli applausi:
<<Ultime notizie. Città del Vaticano: Papa Ratzinger ha pronunciato l'ennesimo discorso in difesa della famiglia. In esso ha invitato i giovani alla castità: se funziona con i giovani, poi proverà con i preti.>>
Il pubblico ride. La voce del conduttore, ancora non visibile, sentenzia:
<<Anche stasera è con noi l'uomo che ha inventato la bevanda al gusto di... bevanda: Dj Monak!>>
Monak entra in scena, questa volta vestito come un neo-laureato, con tanto di palandrana azzurra e cappello in testa, mentre il pubblico lo saluta con un caloroso applauso.
"Grazie a tutti. Per favore moderate l'entusiasmo: non stiamo approvando la Gasparri." Risate. "Ben ritrovati a "Menopause for Dummies", il programma di interviste satiriche. Dopo l'intervista a Fex è il turno di un altro membro dello staff del forum. E' con noi un amico... Crono80.
In una zona laterale dello studio, Crono viene inquadrato, accolto dagli applausi. Mentre lui ricambia salutando le persone presenti, Monak gli si avvicina, gli stringe la mano, lo conduce al centro dello studio e lo fa accomodare su uno dei due sgabelli.

Monak: Ciao, Crono. Benvenuto a "Menopause for Dummies".
Crono: Grazie.
Monak: Come va?
Crono: Abbastanza bene.
Monak: Okay. Vedo che agiti la gamba freneticamente. Sei un po' agitato? Stai tranquillo: non sono stato designato da Luciano Moggi.
Crono ride e con lui qualche persona fra il pubblico.
Monak: Dunque, come ormai da prassi collaudata, ti verranno rivolte dieci domande secondo la regola del "botta e risposta". La prima domanda riguarda la tua scheda personale. Vai, regia!

Sullo schermo gigante, compaiono queste scritte:

DOMANDA N.1
Nome:
Età:
Provenienza:
Professione:
Origine del proprio nickname:
Cartone animato preferito:
Un oggetto insolito che hai portato per questa intervista:

crono 80

#1
CitazioneDOMANDA N.1
Nome:
Età:
Provenienza:
Professione:
Origine del proprio nickname:
Cartone animato preferito:
Un oggetto insolito che hai portato per questa intervista:

ciao a tutti  :)

Sono Alessandro  ho 27 anni (azz) vengo dalla prov. d Biella (un bel posto tranquillo x me anke se freddo d inverno, almeno fino a qnd la definizione d inverno era ancora una parola sensata)
dp anni d duro e glorioso studio (XD oooh) ora faccio il modesto impiegato statale in un Ente pubblico locale. (ufficio ICI...ora odiatemi, ma nn cme cn froggy,  sul serio con me! XD).
nickname: a me affascina molto la dimensione "tempo" e ricordarla nel nick è un modo x evocare la mia passione x i misteri della ns realtà, qndi ho scelto "Crono" - dio del tempo scnd la mitologia classica- e 80 x via dell'anno d nascita.

cartone preferito: ken shiro e i cavalieri dello zodiaco  :r0x:

oggetto insolito: un disegno su un pezzo d carta piegato.



when LHCb sees
where the antimatter's gone
ALICE looks at collisions
of lead ions.
CMS and ATLAS are two of a kind
they're lookin' for whatever
new particles they can find.
the LHC acceleerates the protons and the lead,
and the things that it discovers
will rock you in the head!

DjMonak

Domanda n.2

Dopo lo stacco pubblicitario, viene inquadrato Monak con l'intervistato, mentre il pubblico sta applaudendo.
Monak: Bene, bentornati a "Menopause for Dummies", il programma di interviste satiriche. Ricordiamo per chi si fosse sintonizzato solo adesso che stiamo intervistano Alessandro, conosciuto come "Crono80", 27 anni, dalla provincia di Biella.
Bene, Alessandro, se sei iscritto al forum di DanceAnni90, ossia il nostro sponsor, vuol dire che apprezzi un tipo particolare di musica, ovvero la musica da ballo che ha caratterizzato il decennio scorso. Tuttavia, vorrei ampliare un po' di discorso chiedendoti due cose: che peso ha e cose rappresenta per te la musica e inoltre, se tu dovessi andare indietro con la mente, qual è il primo brano che ti ricordi che hai ascoltato da piccolissimo e che segna, in un certo senso, l'inizio del tuo rapporto con la musica?

crono 80

#3
che peso ha e cose rappresenta per te la musica?

La musica mi ha sempre affascinato, come credo abbia afascinato l'uomo sin dagli albori. E' un mondo di sensazioni, emozioni, pensieri. Un mondo sicuramente inscindibile dalle contingenze vissute in un dato periodo della vita questo è innegabile, ma anche un mondo indipendente per certi versi dal vissuto e dai ricordi.
Quello che mi colpisce nella musica è essenzialmente la melodia. e questo diciamo in via assoluta. quindi amo molte canzoni sentite in passato e che sento oggi indipendentemente dal genere a cui afferiscono.
Es.: a me piacciono molto le sonate per violino se hanno una melodia che soggettivamente reputo bella, oppure il pop anche classico italiano con le sue maestose vocalità, oppure i suoni freddi e potenti dei sint della musica elettronica. Dipende.

Diciamo che comunque la maggior parte delle canzoni che mi piacquero molto rientrano nel genere elettronico degli anni 90.

C'e' ora da analizzare cn 2 parole il fattore "emozionale" relativo al vissuto. Se ammetto che l'incipit a farmi amare una melodia piuttosto che un'altra e a farmi adorare l'emozione adrenalinica della musica "Potente" come tempo e ritmo e come note, piuttosto che la musica "rilassante" o altro, dipende sopratutto da cause diciamo innate e quindi da gusti personalssimi (che m hanno fatto avvicinare alla dance nel periodo xme d'oro del 94 e 95 e poi ad alcune progressive  :r0x: ), d'altro canto devo riconoscere che il fatto di aver ascoltato un certo tipo di musica in frangenti particolari della vita e dei ricordi (adolescenza, spensieratezza, speranze, paure, amore, voglia di crescere in fretta e di diventare grande ma sempre con lo sguardo che spaziava in un universo di sogni) abbia poi plasmato nell'ambito dei miei  gusti innati, comunque una linea di tendenza che poi ho considerato sempre "bella" ed "emozionante".
Ecco quindi che mi definisco un tamarro, uno a cui piace il "tunz"  :r0x:   infatti qnd trovai questo sito (a seguito di spam da parte del ns maestro e guida EMperor  ;D ) ero davvero contento  :)

Per il resto, beh...xme la musica è passione...emozione che mi evoca energia, come detto, e quindi la definirei una grande AMICA che mai tradisce!  (a meno ke nn s kiami house  :asd:  ;D ).


se tu dovessi andare indietro con la mente, qual è il primo brano che ti ricordi che hai ascoltato da piccolissimo e che segna, in un certo senso, l'inizio del tuo rapporto con la musica?

questa sembra facile...ma è una domanda difficile  :asd:
Ma da piccolino proprio (i primi anni 80) sentivo della musica che a volte ascoltava anke mia madre x radio , ricordo i righeira  :sbocc:, i duran duran e altri gruppi rock-pop su qsto genere...e di sicuro qlke melodia m prese davvero ma nn qlle...
Ricordo ke m piacquero alcune song classiche italiane del 70, come montagne verdi o vacanze romane dei matia bazar, qlke brano di Vecchioni come "Samarcanda" e la famosissima e sempre verde canzone di Fossati "la mia banda suona il rock".
In chiesa poi sentii "symbolum 77" ce la facevano cantare x prepararci al sacramento della Comunione. Azz, qlla aveva una melodia rox xme! Ovvio ke m presi anke da sigle dei cartoni ke vedevo, ma nn troppo.
Quindi non ricordo proprio un disco unico o un attimo "separatore"...ma ricordo atmosfere, sensazioni, melodie e diverse canzoni.

Ma le canzoni che amai molto furono quelle del festival di San Remo degli anni 80. Cito solo a titolo d esempio Toto Cutugno con solo noi e il supremo Massimo Ranieri con perdere l'amore e Anna Oxa con la sua voce potente.

M appassionai alla musica quindi partendo da brani del passato e da quelli contemporanei e poi ascoltando ogni domenica su canale 5  (m pare) il "Super classifica show". Qui dischi che xme furono fondamentali (essenzialmente pop) ne conobbi parecchi: dico solo "the rythm is magic" della D'ubaldo, le canzoni dei primi 883 e altre d artisti italiani.

ecco e veniamo a noi quindi! io nn ho mai avuto una radio da quando m trasferii nella nuova abitazione, ascoltavo quindi la TV o la radio dai miei zii quando andavo se non ero a giocare cn i cugini fuori (cosa piu' facile  :asd: e a combinare casini). Nel 1993 comprai il primo stereo con CD! mado' ke amozione! panasonic da 60W x cassa (nulla) ma era già molto!
E da li...iniziai a darmi alla musica con sistematicità! primo cd comprato 883-nord sud ovest est.
E poi anno 1994, la radio a portata d cameretta! la dance e quella bella!

Un brano su tutti che m fece innamorare della dance è stato DA BLITZ - TAKE MY WAY e quindi ringrazio questo grande gruppo ancora oggi! mamma mia che bella qll'estate  :-*

Molti coetanei (dopo quel biennio magico del 94/5 che aveva contagiato tutti i ragazzi con la c.d. "Eurodance" e con l'elettronica in generale) spinti dalla voglia di essere piu' "adulti" di bruciare le tappe o x semplice passione, si diedero a generi che nell'immaginario collettivo sono visti come "piu' impegnati" e lo sono sul serio x certi versi, quindi si diedero al rock e al pop-rock, altri proprio al metal.
Io rimasi fedele all'energia pura...che xme significava essenzialmente il SINTONE! quindi mi presi tantissimo x la progressive (x alcune diciamo).




when LHCb sees
where the antimatter's gone
ALICE looks at collisions
of lead ions.
CMS and ATLAS are two of a kind
they're lookin' for whatever
new particles they can find.
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DjMonak

#4
Domanda n.3

Monak: Abbassiamo le luci e facciamo partire un contributo filmato.

[Le inquadrature restituiscono l'immagine di Monak in cucina, mentre sta preparando il pranzo: sta affettando delle verdure sopra un tagliere di legno. La sua voce fuori campo, racconta i suoi pensieri. Il telefono squilla e Monak si dirige verso di esso...]

<<Quel giorno, mentre ero a casa, alla prese con i fornelli, ho ricevuto una telefonata di Rita, una persona che conoscono grazie al volontariato, la quale è vice-preside presso un istituto professionale di Milano.
«Andrea, ho bisogno di te. Dove insegno, un tecnico di laboratorio tempo fa ha avuto dei problemi famigliari e non è stato ancora sostituito. Te la senti di prendere il suo posto? Non saresti un insegnante a tutti gli effetti, dovresti affiancare questo insegnante di ruolo... che non c'è.»
«Ma se non c'è, chi affianco?»
«Te stesso! Sì, lo so, è una cosa assurda da spiegare, ma c'è stata la riforma Moratti, tutto è possibile. Tu sei un tecnico del settore altamente qualificato, gli racconti le cose che sai e vediamo cosa imparano...»
«Sì, vabbè, ma io vado a lavorare!»
«Appunto, lo faresti di Sabato. Sarebbe un lavoro co.co.co.co.co.co a progetto regolarmente retribuito (anche se ora non so quanto e quando...). In pratica avresti questi due classi prime, quelle che contengono coloro i quali devono stare a scuola per forza fino a 15 anni e sono parcheggiati lì, tanto non gliene frega niente di studiare!»
«Wow, allettante! Ma ora come ora non so che dirti, Rita...»
«Perfetto, allora ci vediamo Sabato a scuola, ho già dato la sua disponibilità. Sei sempre un amore, Andrea.»
Click.
«Ehi! Pronto? Rita? Pronto? Pronto?»
Tu-tu-tu-tu...
Cazzo.
[Monak guarda in alto, con fare riflessivo.]
Porca merda, il biennio! Cioè quei teneri virgulti di 14-15 anni alti già uno e novanta, il cui confronto con il mio metro e 66 è praticamente impari!
Il primo Sabato, lo ammetto, ero impaurito ma anche eccitato. Dopo un colloquio con preside e vice-preside (ovvero l'insegnante che mi ha contattato) mi hanno dato il registro di classe!!!
«Wow, ma posso anche dare voti bassi, mettere note e sbatterli fuori dalla classe se fanno casino?»
«Certo!»
«Figata! Posso finalmente sfogare le mie frustrazioni accumulate al Liceo e mai completamente risolte!»
Ed eccomi lì, a girare per i corridoi, con il mio registro sotto braccio, in mezzo ai ragazzi che fanno un casino assurdo durante la ricreazione.
Lo so, come insegnante faccio ridere: non dimostro la mia età, ho un aspetto alquanto inoffensivo, potevo essere tranquillamente scambiato per un nuovo studente pluri-ripetente che andava a portare il registro in qualche classe. Infatti ho sentito sopra di me diversi sguardi, ma la mia meta era la 1°B, dovevo prendere i ragazzi e portarli in laboratorio di informatica!
Eccola! E' quella la classe!
Avete presente Jack Black in «School of Rock» completamente spaesato la prima volta che entra in aula? Ecco, io mi sentivo così. Ho fatto il mio ingresso ostentando indifferenza e con la stessa reazione sono stato ripagato.
Ma che cazzo! Non si usa più alzarsi in piedi e salutare??!! (Ora che ci penso, non lo facevo più già io...ed il mio era un tranquillo Liceo di provincia!)
Chiudo la porta con decisione, dico «buon giorno» e do un'occhiata ai miei studenti.
Ma cazzo? Dove stiamo qui? Allo Studio Zeta il sabato sera? Albanesi, cinesi, sudamericani, arabi, indiani, slavi, coreani, marocchini, senegalesi... ognuno con usi e costumi diversi! Toh, ci sono anche tre italiani, incredibile! Siamo una minoranza etnica, eh? E le minoranze sono tutelate dalla Costituzione!
Chiudo la porta e mostro loro il registro di classe.
Ebbene sì, sono il professore. >>

Il filmato si chiude, le luci si alzano e il pubblico applaude (non so se perché contento del fatto che era terminato il video...
Monak guarda Crono, che sta trattenendo una risata.
Monak:
Beh, che hai da ridere?
Crono (sforzandosi di rimanere serio): No, no, nulla.
Monak: Ecco, appunto. Allora, Crono, quelle che abbiamo appena visto sono le mie imprese come insegnante alla prese con il suo primo giorno di lavoro. La domanda non è su cosa avresti fatto tu al posto mio, ma abbraccia un argomento differente.
Quella dell'insegnante, dal mio punto di vista, è stata un'esperienza  molto significativa. Più o meno nella vita di ognuno ad un certo punto accade qualcosa, o si vive un periodo che, una volta terminato, viene spesso visto come un qualcosa che segna una sorta di linea di demarcazione fra un prima e un dopo. Un po' come se "prima" si fosse in un modo e "dopo" in un altro, nel bene o nel male. Personalmente, potrei parlare di alcuni di questi episodi. C'è stato anche per te un evento simile?

crono 80

dhuashduasdhausdhuas bene ora posso non-trattenermi e ridere!

ma dove siamo allo studio zeta? dhuashduasdhuasd

Monak m guarda tipo la Sfinge della storia infinita (o se preferite parafrasando i classici "con occhi di bragia")

ok-ok, skerzavo!


bene bella domanda. E' un momento un po' inopportuno per me...la risposta che intendo dare infatti si lega ad una cosa importante che ho perso, forse per sempre.
Comunque credo che dopo aver conosciuto Sara la mia vita sia cambiata, almeno dentro di me, in meglio.
Prima nn davo peso a certe cose, anche piccole... comunque credo che il vero amore e la vera dolcezza mi abbiano cambiato. Questo posso dire.
Attimi bellissimi, finiti x sempre e da tempo si, ma eterni xkè sempre nel mio cuore e sempre m accompagnano.
Il vero senso della vita...quello ke da pienezza a tutto quanto, il vero amore x me. cosi posso risponderti Andrè.

Altre cose anke gravi ecc che ho vissuto (xmia fortuna mai in prima persona) nn m hanno mai cambiato sostanzialmente xil solo fatto che sn uno molto riflessivo e amante del sapere in generale e ke qndi analizzavo a priori le diverse possibilità della vita facendomi domande e dandomi risposte anke se solo parziali. detta da uno ke da piccolo giocava al piccolo chimico t farà capire in ke stato sono no?

ops ma ke c'è nel monitor ora? az..uno spam d forza italia! il Silvio! ma anke qsta rete è avvinghiata dal Biscione? già già niente conflitto d interessi...ke vado a pensare...qsta s kiama libertà-di-spam (un po' come la libertà di fare finanza-creativa con i bilanci truccati! poi c s lamenta ke i cervelli x realizzarsi fuggano negli USA! x forza ...cn qsto stato di polizia!)  :asd:

beh dai era x sdrammatizzare un'attimo  : (





when LHCb sees
where the antimatter's gone
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DjMonak

#6
Domanda n.4

Monak:Abbiamo dalla regia un altro contribuito filmato. Abbassiamo le luci, grazie.

Le immagini restituiscono l'interno di un locale da ballo gremito di persone: le immagini sono confuse per via delle luci stroboscopiche. Dopodichè, per qualche secondo, in pista cala il buio e la musica smette.
Una voce femminile (ma non troppo) annuncia: "C'è un cambio della guardia in consolle. L'avete già conosciuto ma stasera è ancora con noi... quella troia del Dj Monak!"
Monak fa il suo ingresso in consolle, con dipinta sul viso l'espressione di chi non ha gradito troppo la presentazione, ma deve stare al gioco perchè lo pagano.
Monak afferra un vinile, lo appoggia su uno dei giradischi e in pista comincia a diffondersi un brano di musica elettronica.

Il filmato stacca su un'altra scena.
Monak si avvicina ad un ragazzo vestito in maniera "stravagante": "Ciao Alberto, come va? Allora, stai ancora insieme a quell'avvocato? Come dici? Ha preferito sua moglie a te? Ma nooooo! Ma dai! Un uomo che va con... una donna! Ma che schifo! Guarda, io li odio questi indecisi del cazzo..."

Altra scena.
Una coppia di ragazzi si avvicinano a Monak, che sta in consolle:
"Ciao Andrè..." dice uno dei due.
"Ehilà, ciao, come va?"
"Bene, grazie." Poi quello che sta parlando si rivolge all'altro: "Andrea è bisex. La sua fidanzata è quella che stava prima in consolle con lui. Però sta anche con Leonardo"
Sul volto di Monak compare un'espressione terrorizzata.
"WOW!" commenta l'altro ragazzo "La tua ragazza è troppo avanti! Complimenti!"
Monak sbuffa ed alza gli occhi al cielo: Leonardo doveva aver fatto casino un'altra volta.
"Ragazzi," replica Monak "io sono qui, ma in realtà certe cose le faccio solo per soldi..."
"Oh, lo so", risponde ammiccando uno dei due, "anche per me è così..."
Il filmato si conclude con un'inquadratura sugli occhi terrorizzati di Monak.

Le luci in studio si alzano, c'è silenzio interrotto solo da risatine soffocate che provengono dal pubblico. Anche l'intervistato fatica a trattenersi.
"Beh? Che c'è?" domanda Monak, contrariato "Io sono una persona aperta di mentalità!"
"... e non solo di mentalità!" commenta una voce proveniente dalla platea.
Fragorose risate si diffondono nello studio televisivo.
"Ehi, chi è stato?!".
Tutto tace.
Monak si ricompone e guarda Crono: "Bene, Alessandro, quello che hai visto è solo una piccola parte della vita notturna che ho condotto negli ultimi due anni. Il resto, fracamente, è meglio che ve lo risparmi. Tuttavia, Leonardo, il mio amico gay, una volta mi ha spiegato una cosa: è veramente incredibile quante cose si possono fare con un boa di struzzo, dello yogurt e una banana...  :uhm:
Ad ogni modo, non è una domanda sulla tua omossualità, come potrebbe suggerire, ma sul rapporto con la musica. Mi spiego: spesso, brani che alla maggior parte delle persone, possono sembrare insignificanti o sgradevoli, per qualcuno possono essere speciali perché richiamano alla mente dei ricordi.
La musica, d'altra parte, ha questa importante funzione: quella di attivare i ricordi, belli o brutti che siano.
Monak si guarda attorno, si avvicina a Crono e gli sussurra in un orecchio:
"Personalmente, quando sento il brano di Chab "Closer to me", avverto sempre un dolorino dietro..."
Crono sgrana gli occhi. Dopodichè, Monak si schiarisce la voce e guarda la telecamera:
"Ale, ora la parola a te: qual è, per te, un brano legato ad un ricordo bello e quale uno collegato, invece, ad un ricordo che bello non è..."

crono 80

#7
CitazioneAle, ora la parola a te: qual è, per te, un brano legato ad un ricordo bello e quale uno collegato, invece, ad un ricordo che bello non è...

sicuramente un brano legato ad un bellissimo ricordo (l'estate 2003, la piu' bella della mia vita fino ad ora)
è Mardie-sexy witch. Infatti ricordo ke qlle sere d qlla torrida estate, dopo le ultime sessioni d esami all'uni, iniziavo a frequentare la mia ex (dp una parentesi  cn un'altra tipa cn cui cmq nn c fu nulla) e  iniziavamo a mandarci i primi messaggini la sera...

Ql brano stesso oggi ovviamente m da anche molta nostalgia ma cmq prevale il momento speciale vissuto, sempre mio x sempre e comunque.


un brano legato a periodi brutti, anche qui, non sono uno cosi' interessante come trascorso...quindi non c'è a dire il vero! dico solo tutta la house che uccise la dance e mi rovino' mille e mille sabati notte e che tutt'ora rovina spesso le serate in disco  :( 
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DjMonak

Domanda n.5

Monak: Bene, Ale. Chiedo alla regia di mandare in onda il contributo audio.

Nello studio si diffondono le note e le parole di una canzone.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia,
che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un'opinione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Il canto si interrompe, il pubblico applaude.
Monak:
Bene, quello che abbiamo ascoltato è un frammento del celeberrimo brano "La libertà" di Giorgio Gaber, del 1972. Ale, che sentimenti ti ispirano queste parole?

crono 80

CitazioneBene, quello che abbiamo ascoltato è un frammento del celeberrimo brano "La libertà" di Giorgio Gaber, del 1972. Ale, che sentimenti ti ispirano queste parole?

beh sono parole sagge a mio modo d vedere. La libertà, come dicevo in un'altro post a commento di una domanda di Fox, è un'ideale che va contestualizzato sempre ed attuato in pratica.

parole semplici, nulla di nuovo, ma a volte ci si avvicina alla Verità proprio a mezzo di regole semplici, e proprio x qsto intrise d intelligenza.

Mi viene alla mente che qste canzone è attuale come nn mai, e la dedicherei a tutti i giovani d oggi, nauseati dalla politica e da chi la fa daccordo, ma che non dovrebbero prendere come giustificazione questo malessere per "disimpegnarsi" ... i nostri valori consolidati sono delle conquiste...non diamoli mai x scontati, anche se davvero a volte siamo proprio noi, la base di tutto (e non come criticamente intende la canzone  i "vertici" del potere) a stare sopra l'albero...l'albero di una cuccagna illusoria e ignava.
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DjMonak

Domanda n.6

Monak viene inquadrato a mezzobusto: si porta alla bocca una tazza e ne sorseggia il contenuto.
Monak:
Ahhh... buonissimo, buonissimo. Cosa c'era dentro? Tè ridioattivo, niente di che.
Dunque, Ale, la prossima è una video-domanda: sullo schermo gigante comparirà un'immagine e tu dovrai commentarla dicendo tutto ciò che ti passa per la mente.
Vai, regia!


crono 80

#11
.....TEATRINO....


e sono ancora gentile.



ps: m fai assaggiare un po d tè? XD
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DjMonak

Domanda n.7

Monak: Abbiamo un altro contributo filmato, tratto dai "Diari scolastici di prof. Monak".  ;D

Il video incomincia e la voce fuori campo di Monak incomincia il racconto.

Alla prima ora degli ultimi due sabati di ogni mese, ho il ricevimento parenti. E' un momento molto istruttivo perché, conoscendo certi genitori, capisci i comportamenti di certi studenti... e soprattutto comprendo come siano cambiati i tempi da quando andavo a scuola io... e stiamo parlando di dieci anni fa, mica chissà quando!
Quel giorno c'è ad attendermi una mamma italiana, sulla quarantina, slanciata, capelli neri, lisci e lunghi, da cui fa capolino un cerchietto rivestito di velluto bordeaux, labbra rosse, begli occhi, trucco abbastanza accentuato, viso sciupato: un po' di rughe attorno agli occhi le trovo affascinanti in una donna, ma lei lì ne ha troppe, stessa cosa per quelle di espressione, attorno alla bocca. Indossa un paio di jeans attillati a vita bassa, un top rosso che lascia scoperto l'ombelico e una giacca di simil-pelle bordeaux. Cintura male abbinata, secondo me. Dalla scollatura, si intravede un tatuaggio, qualcosa di floreale. Brillantino al naso. Pelle abbronzata, da solarium, ma secca. Noto un altro tatuaggio su un polso. Sopracciglia ben delineate, scarpe da tennis rosa modello "Hello Kitty".
Vuole fare la ragazzina, ma la parte le riesce male.
Non ho bisogno di aprire il registro per sapere come va suo figlio... anche perché è colui il quale, qualche settimana prima, mi ha bombardato di e-mail con insulti indirizzati a me e alla mia fidanzata, dall'esplicito sapore razzista, credendo che io non fossi in grado di risalire a lui. Ci tengo proprio a dirle che, secondo me, suo figlio è un vero cretino.
Fortunatamente, non ho ancora gettato via i fogli con le stampe delle e-mail, le quali sono rimaste nel mio registro assieme ad un mucchio di altra cartaccia, appunti, orari, annotazioni varie. Li ritrovo e glieli piazzo davanti agli occhi.
"Questi me li ha scritti suo figlio", dico.
Lei li scorre, all'inizio non sembra capire. Poi li posa sul tavolo, mi guarda e ride:
"Mi scuso per queste cose, ma secondo me è una ragazzata! Ha quattordici anni, lei non le ha mai scritte ai suoi professori magari sulla lavagna queste cose?"
"Beh... questo mai" e, dicendo questo, le metto davanti il foglio con la frase "IL PROF SI SCOPA LE NEGRE". Arial a 48 punti. Grassetto sottolineato.
Che ne dice, signora?
La fisso. Alla fine, quando rialza lo sguardo, è costretta a distogliere il suo da me.
"Ma che significa?" mormora.
Mi stringo nelle spalle.
"Non lo so, vuole che chiamiamo suo figlio e lo chiediamo direttamente a lui?"
Non mi guarda. Sospira.
"Vuole dire che me lo boccerà?" domanda, alla fine.
Mi fa incazzare.
Signora, non so se mi hai capito: tuo figlio è un idiota, problema ben più grande di una bocciatura.
"Senta," mi dice, alla fine "io non so più cosa fare con questo ragazzo! Lei mi sembra molto giovane... e già insegna, come ha fatto a crescere così? Io... giuro che se me lo dice, sono disposta a prendere appunti!"
Sono un po' imbarazzato dalla piega che sta prendendo la conversazione. Sto per dire qualcosa, ma lei mi anticipa:
"Non so più che fare! Gli ho sempre fatto fare quello che voluto! Nel portafoglio non gli mancano mai i cinquanta euro! Cosa devo fare più di così?"
Complimentoni.

Il filmato si conclude e la parola torna a Monak, in studio.
Monak:
Dura la vita dell'insegnante, eh?  ;D Ale, non so te, ma se mentalmente ritorno ai miei quattordici anni, alla prima Liceo, nel portafoglio avevo diecimila lire e mi bastavano... spendevo giusto 800 lire per la pizzetta all'intervallo. Quella era la mia spesa giornaliera e sulla base di quello potevi calcolare quanto avrei gravato sul bilancio famigliare mensile, senza sbagliare. Le diecimila lire nel portafoglio erano "perché non si sa mai". Fine. Se avevo bisogno di qualcosa, lo chiedevo ai miei genitori... e non mi è mai mancato nulla. Nemmeno adesso vado in giro con cinquanta euro nel portafoglio, a meno che non debba pagare qualcosa.
I genitori, soprattutto quelli italiani, ne ho visti tanti e si assomigliano abbastanza: donne di mezza età che si atteggiano a ragazzine e con un cervello da adolescente. Cervello bruciato da Maria de Filippi, reality show, solarium e vestiti alla moda. Proprio come le ragazzine che ci sono lì. E gli uomini uguali.
Poi c'è gente che dice che gli stranieri ci stanno superando, però ascolta qui: l'anno scorso avevo uno studente peruviano. Era in Italia con la zia, la quale sosteneva che la scuola non doveva educare, quel compito spettava alla famiglia, che a scuola i ragazzi dovevano studiare e basta e che se suo nipote, che zoppicava in certe materie, si fosse reso responsabile di qualche problema disciplinare, sarebbe stato rispedito dritto in Perù senza pensarci due volte. Durante la settimana, un gruppetto di ragazzi combinarono qualcosa per cui vennero sospesi tre giorni. Fra di loro c'era anche quel ragazzo, anche se, con il senno di poi, posso dire che probabilmente si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato. Il giorno dopo era su un aereo per il Perù.
C'è voluta una delegazione inviata alla zia composta da due insegnanti e dai ragazzi che erano con lui al momento della bravata che reclamavano a gran voce il loro compagno di classe per farlo tornare.
Insomma, Ale... che ci sta succedendo?  ;D

crono 80

#13
eheehe...

se ne è parlato tanto e in diversi post.

le cause cme hai riassunto tu Andrè cn l'esempio illuminante tratto dalla tua esperienza "sul campo" fanno comunque propendere sempre per la solita questione: molta colpa è dei genitori, vuoi x i ritmi d lavoro estranianti di oggi, vuoi per l'incapacità di assumersi delle responsabilità vere. In fondo cme fanno a crescere dei figli se i primi bambini viziati sono proprio loro?

In secondo luogo, c'è una perdita di valori sani, la perdita del senso della civiltà, e un crescente cieco egoismo ed edonismo.

Alla fine i risultati sono questi.


Ma m sento d guardare avanti e, grazie anche a molti giovani qui presenti in qsto forum, avere una speranza .... forse non tutto è perduto, molti ragazzi comuqnue sentono qesto disagio e sbagliano, ma dentro di loro imparano da sè cio' che è giusto e cio' che è sbagliato, cercando di restare persone profonde ed oneste se nn altro. ;)

Cmq  manca la buona vecchia scarpata in culo educativa di papà e la strigliata da diventare piccoli cos' dalla vergogna a scuola  :r0x:



when LHCb sees
where the antimatter's gone
ALICE looks at collisions
of lead ions.
CMS and ATLAS are two of a kind
they're lookin' for whatever
new particles they can find.
the LHC acceleerates the protons and the lead,
and the things that it discovers
will rock you in the head!

DjMonak

#14
Domanda n.8

Monak: Bene, Ale, ci stiamo avviando verso la fine di questa intervista. Veniamo ora ad un momento nuovo, il momento del "Carta Canta". Fate entrare le buste!

Sulle note di un jingle musicale, salutata da un applauso, fa il suo ingresso Fex, abbigliata come una velina, che sfreccia su dei pattini mentre regge un vassoio con sopra delle buste chiuse.
Monak (sfoggiando un sorriso a 42 denti): Però, Fex, compl1m3nt0ny! Da intervista a valletta... hai fatto il salto di qualità. Allora, Fex, cos'è il momento del "Carta Canta"?
Fex (con un sorriso a 99 denti): Ci sono tre buste su questo vassoio: due contengono delle dichiarazioni che l'intervistato ha rilasciato precedentemente sul forum e che dovrà commentare, una contiene la scritta "Ti ammazzo", che rappresenta il jolly e che vale la possibilità di bannare un utente che gli sta sulla palle.
Monak: Grazie, Fex.
Fex: Prego.
Monak (imitando la voce di Mike Bongiorno): Signor Ale... la uno, la due o la tre?
Crono80 (con fare meditabondo): Mmm... la quattro.
Monak: : Mannaggia... vediamo di accontentarti. (Rivolgendosi al pubblico) Qualcuno ha per caso la busta numero quattro?
Una persona: Sì, io!
Si alza in piedi Rave Master Dj aka Rastrello aka Rastry aka ecc ecc... accompagnato da un applauso. Rave si avvicina a Monak e gli porge la busta. Monak la apre e ne estrae il foglio contenuto.
Monak: Grazie, Rave. Ale, tempo fa tu hai dichiarato questo:

Citazione di: crono 80 il Settembre 10, 2007, 14:49:36 PM
Non abbiatene ragazzi del sud , ma sebbene Calderoli non brilli per qualtà politiche o di ammaliatore della folla e sebbene rappresenti una forza diciamolo "ribelle" e provocatoria....è uno dei pochi in qsta Europa cogliona che quando deve difendere i nostri valori fondanti di libertà e civiltà contro certe culture medievali lo fa sempre e cmq!  :r0x:

Monak: Bene, devo dire che quando ho letto questa tua dichiarazione, Ale, ho tremato e non poco.  ;D
A mio parere spesso non è solo una questione di concetti espressi, ma anche di modi. E questo personaggio non mi sembra che brilli per savoire faire. Ricordiamo alcune sue storiche ed illuminate dichiarazioni:
Citazione di: Roberto Calderoli
« La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni... Qua rischiamo di diventare un popolo di ricchioni. »
« Pacs e porcherie varie hanno come base l'arido sesso e queste assurde pretese di privilegi da parte dei culattoni... »
« Se non si fosse ancora capito essere culattoni è un peccato capitale e chi vota una legge a favore dei Di.Co. finirà nelle fiamme del più profondo dell´Inferno »
« È una vittoria dell'identità italiana, di una squadra che ha schierato lombardi, napoletani, veneti e calabresi e che ha battuto una squadra, la Francia, che, per ottenere dei risultati, ha sacrificato la sua identità schierando negri, musulmani e comunisti. »
« La fogna va bonificata e visto che Napoli oggi è diventata una fogna bisogna eliminare tutti i topi, con qualsiasi strumento, e non solo fingere di farlo perché magari anche i topi votano. »
« Dare il voto agli extracomunitari, non mi sembra il caso, un paese civile non può fare votare dei bingo-bongo che fino a qualche anno fa stavano ancora sugli alberi, dai »
Monak: Insomma, personalmente se questa "forza provocatoria e ribelle" offende, insulta, fa fare delle magre figure a livello internazionale (quando non sono dei veri e propri incidenti diplomatici) e si fa portatrice di ignoranza e di idee razziste e xenofobe... beh, io proprio non riesco a difenderla questa "forza", francamente ne farei a meno. Sbaglio?  :uhm: