25 Dicembre 2006 – 90 FESTIVAL – Station – Padova – Per un Natale passato nella totale magia della novantazione più estrema…

Si dice spesso che a Natale, quando si fanno i regali, non conta tanto l’oggetto materiale che si regala, bensì il pensiero; spesso si rimane delusi da un regalo economicamente tanto prezioso e valoroso, ma non tanto vicino ai propri gusti, alle proprie attitudini… Beh, io penso che un regalo più grande di questa festa, a Natale, non si poteva farmelo; Natale è la festa dove tutti dobbiamo passare del tempo serenamente insieme ai nostri familiari, dove tutti dobbiamo volerci bene, ma è anche la festa dove tutti dobbiamo essere felici.
Sì, effettivamente, organizzare un evento di questa portata proprio il giorno di Natale ha creato un po’ di inghippi a diverse persone, che magari ci tengono a passare fino alla fine una giornata insieme alle persone care. Ma la festa è stata organizzata di sera… se uno ci tiene veramente a venire, può benissimo trascorrere la giornata in famiglia, e poi venire… se, come per me, le emozioni di partecipare a un evento così, superano di gran lunga la voglia di riposare in un giorno speciale come il Natale, se la voglia di stare insieme con la musica che più ci fa sognare, trascende ogni altra scusa che, facilmente, si potrebbe trovare se uno proprio non ha voglia di andare, allora penso che non ci sia niente e nessuno che ci potrebbe fermare, e farci desistere dal nostro intento.
Così è stato per noi tutti, che in quella serata magica abbiamo partecipato: anche non vivendo in una famiglia espressamente conservatrice o tradizionalista, ma in una famiglia normale purchè ancora legata ai valori, è logico che quando si annuncia una decisione così, soprattutto se c’è parecchia distanza da percorrere, la cosa possa suscitare un po’ di scalpore; così è stato anche per me, quando ho detto a casa che avevo intenzione di andare a questa festa, ricordo che io abito nei pressi di Torino, e che la festa si svolgeva a Padova, che al contrario di quanto qualcuno potrebbe pensare, non si trova in Lombardia bensì in Veneto inoltrato. Certamente, un po’ di scocciatura o di indignazione c’è stata, perché il Natale è sacro, lo sentiamo tutti. Ma se il Natale veramente è la festa della felicità, ognuno questa la deve cercare dentro di sé, senza pensare che il desiderio di partecipare a un’iniziativa diversa, costituisca un tradimento.
Ma se il cuore ci porta verso una determinata direzione, quella dobbiamo seguire, ed essere pronti a superare i piccoli e i grandi problemi che si presentano lungo la via.
Giorni prima dell’evento, quando tutti eravamo ancora in fermento, avevo ricevuto la brutta notizia che un amico, che ci tenevo veramente che venisse, non sarebbe venuto, per una serie di circostanze improvvise. Ovviamente la cosa un po’ di tristezza l’ha messa, anche perché so che anche lui ci teneva tanto. Ma non volevo assolutamente che questo fatto rovinasse niente: la giornata doveva essere splendida: doveva essere il NOSTRO NATALE!!
E così, come un evento scritto sul libro della Storia, tutto si compie. Il libro della Storia lo scriviamo giorno per giorno, qualcuno dice che in realtà è già tutto scritto, e quindi a noi resta solo da viverlo nel bene e nel male. Io penso che noi abbiamo il potere di cambiare gli eventi, se veramente è forte il desiderio di farlo.
Volevo che veramente fosse una giornata memorabile, e lo è stata.
Fin dal mattino ovviamente, è stato tutto frenetico, ogni preparativo, andava realizzato nel minor tempo possibile. Purtroppo stavolta non ho dalla parte mia la macchina, che serve solo per andare dai parenti, ma solamente il treno, e quindi vanno rispettati gli orari.
Sveglia verso le 9, ho talmente tante cose in testa, che ho una gran paura di dimenticare qualcosa. Per fortuna il giorno prima avevo già preparato i cd per i miei gentilissimi amici che ci avrebbero accompagnato nell’avventura, un cd di pure chicche eurodance, del mio genere, dato che so che loro i dischi più conosciuti li hanno e vogliono approfondire il loro bagaglio. Ma per rendere la gita perfetta sono tante le cosine da non dimenticare: la maglietta ufficiale del nostro forum www.danceanni90.com , che avevo fatto preparare un paio di settimane prima, apposta per l’occasione, con anche sopra il mio nickname; il lettore cd/mp3 per rendere il viaggio piacevole, almeno il tratto che avrei dovuto percorrere da solo; i biglietti del treno (meglio ricordarselo cento volte piuttosto che non ricordarselo!!); il profumo, il gel, inoltre un cd che avevo fatto apposta per l’occasione, ovviamente sempre dello stesso genere musicale.
Appunto la mattina trascorre fin troppo velocemente pensando a tutte queste cose: mentre masterizzo il cd da sentire dopo in viaggio, navigo sulla rete alla ricerca dei nomi e delle foto dei Twenty 4 Seven, ovvero il gruppo che si sarebbe esibito sul palco la sera: conosco bene tutte le loro produzioni, ma purtroppo non ho mai avuto modo di leggere i loro nomi, e soprattutto di associare i loro volti ai nomi; su internet trovo solo i nomi dei membri ma non le foto, ma pazienza, il tempo stringe… io devo lavarmi, chiudere lo zaino. Poi non bisogna dimenticare neanche cellulare, portafogli e soprattutto la macchina digitale, per fortuna il giorno prima mi ero dimenticato di caricare la batteria, sia della digitale che del lettore mp3 che del cellulare. Poi per ultimo serve anche un paio di casse, per ascoltare la musica in treno insieme a Paditora che mi avrebbe raggiunto da Milano… in realtà avevo già in mente un piano maniaco ben diverso, ma non lo rivelo qua, lo scoprirete più in là nel racconto… Siccome i treni sono sprovvisti di prese elettriche, le casse devono essere ovviamente autosufficienti, cioè devono poter funzionare solo collegate con la fonte audio, senza bisogno di ulteriori alimentazioni. Beh, speravo che Paditora avesse qualcosa di meglio di quello che ho io, perché io le uniche casse di questo genere che mi ritrovo, sono due piccolissime della Panasonic, che usavo addirittura nei computer vecchissimi, quindi pensate un po’… da pura datazione. Inoltre, perdo almeno mezz’ora a cercarle la mattina: sicuramente sono nei paraggi, ma dove?! Chissà da quanto tempo non le uso… e francamente non avrei mai immaginato che un giorno mi sarebbero servite.
Comunque finalmente lo zaino sembra essere pronto, posso andare sereno dai parenti che mi stanno aspettando… la giornata trascorre serena e spensierata, fino alle 16 meno qualcosa, quando decidiamo che per spostarsi all’interno di Torino per andare alla stazione di Porta Susa, fosse meglio prendere la nuovissima metropolitana, piuttosto che affrontare nuovamente il traffico cittadino in macchina, dato che la fermata è vicina al posto in cui siamo. Veramente in men che non si dica arriviamo alla stazione, molto prima dell’orario previsto infatti siamo costretti a passeggiare un po’ per ingannare il tempo perché veramente arriviamo troppo presto. Tempo per un gelato anche, dato che sapevo che se dovesse succedere qualcosa al mio fisico, in treno ci sono anche i bagni e il viaggio è lungo…
Alle 17,15, dopo essermi per fortuna ricordato di timbrare il biglietto di andata, unico per tutto il viaggio ma importantissimo, arriva puntuale come un orologio svizzero il treno InterCity che da Torino mi avrebbe portato direttamente alla stazione di Padova, senza bisogno di doverne cambiare nessun altro durante il tragitto. Veramente un’effetto grandioso, già questi momenti, la sensazione che un’altra meravigliosa avventura sta iniziando. Aspetto che il treno parta, poi dopo aver salutato i miei carissimi parenti, che fino a lì mi hanno accompagnato, subito attacco il lettore mp3 e gli auricolari, perché non voglio perdermi neanche un attimo del viaggio in musica, avevo preparato apposta il cd con solo le migliori selezioni. Dopo aver sistemato qualche problema con gli auricolari e le batterie del lettore, finalmente si inizia a novantare!!! E noto anche che il treno è abbastanza vuoto, per forza, siamo solo nella seconda stazione dopo la partenza!! Comunque meglio così… PER ORA. Il viaggio trascorre veloce ma tranquillo… con in sottofondo i miei brani preferiti, mi vedo snocciolare una dopo l’altra le stazioni della linea Torino – Milano, Chivasso, Santhià, Vercelli… quando arrivo a Novara, mi vengono i sudori caldi perché penso che lì ci sta una ragazza molto molto bella conosciuta tramite i blog, ma che non sono riuscito a ricontattare più! Speriamo di riuscire a vederla presto… cavoli… l’avrei invitata alla festa!! Mi guardo intorno disperatamente per vedere se per una magia del destino si trova lì tra i binari alla stazione… Niente purtroppo.
Nel frattempo, continuano ad arrivare messaggi di auguri sul telefonino, ai quali rispondo istantaneamente, come avevo fatto mentre ero ancora a Torino… arriva anche un messaggio di Paditora, che mi aveva anche telefonato in mattinata per chiedermi se era tutto a posto, che mi avvisa che il suo treno è in ritardo di 10 minuti, ma non mi preoccupo perché tanto so che c’è una buona mezz’ora di tempo tra l’arrivo del suo e la ripartenza da Milano del nostro InterCity diretto a Venezia. Infatti, nonostante il ritardo, è lui ad arrivare prima di me a Milano.
Io invece, puntualissimo, arrivo alle 18,50 a Milano Centrale, da dove cominciano veramente a succederne delle belle. Guarda caso, proprio mentre sto entrando in stazione, finisce anche il cd audio! Ma meglio così, perché adesso bisogna pensare ad altro… bisogna pensare innanzitutto ad incontrarsi con Paditora!!! Attimi di pathos… il treno si ferma sui binari. Ho un attimo di indecisione, non so se scendere un attimo dal treno, o fargli segno dalla porta, o aspettarlo nello scompartimento in cui mi trovo, dicendogli il numero della cabina. Vengo travolto intanto dalla orda di persone che devono scendere, e poi da quelli che devono salire, che adesso sono in tanti, più del previsto, e mi sballottolano da una parte e dall’altra. Tra un marocchino, un giapponese, un africano, un cinese, e forse anche un italiano, provo a districarmi con in mano il cellulare, mentre sto parlando con Paditora… alla fine conveniamo che la cosa migliore è che esco un attimo dalla porta dello scompartimento e gli faccio un segno con la mano. Così, mentre ancora gente sta salendo, mi affaccio dalla porta e comincio a gesticolare come una vedetta dalla nave… E chi mi trovo davanti???? Ma lui!!! Il mitico, il grande e inimitabile Paditora, con il cellulare in mano, che guarda caso nonostante tutta la lunghezza del treno, si trovava proprio davanti al mio scompartimento!! Iniziamo subito con una bella risata… e poi mi raccomando che avesse timbrato anche lui il biglietto per l’InterCity.
In realtà, io da folle ma lucido, ho già un piano ben preciso in mente, che illustro a Pasquale (Paditora), dopo i saluti: prima ci si cambia nella toilette dello scompartimento (che ci vuole un bel coraggio a chiamarla toilette), e poi… si parte alla ricerca di uno scompartimento pieno di belle ragazze!! Sarà anche Natale, ma sicuramente ci sarà qualcuna! E quindi adesso capite tutto… in realtà le casse le ho portate non solo per ascoltare la musica con Pasquale, bensì per ascoltare la musica con le belle ragazze!! Sperando ovviamente che siano interessate… altrimenti comunque si fa conoscenza e si parla un po’. In questi momenti, arriva la telefonata di Persaa, molto disturbata dalla cattiva ricezione, la quale mi dice Pasquale aveva telefonato già prima; ci esprime tutto il suo dispiacere per non essere potuta venire e ci augura di passare una splendida serata; le raccontiamo del nostro comico incontro di pochi minuti prima, dei nostri piani e lei si mette a ridere… ci promette che sicuramente al prossimo evento ci sarà.
Ma basta con le chiacchiere… è il momento di passare ai fatti!! Subito nella toilette dello scompartimento per farsi belli… Pasquale tira fuori il gel che gli ho chiesto di portare, nella telefonata della mattina, mi ero raccomandato che era una cosa importante!! Oh… già la mattina, per telefono, mi preannunciava che aveva delle cose un po’ particolari e non era proprio un gel… confesso che la cosa mi aveva già un po’ inquietato, ma gli avevo detto di portarlo lo stesso. Allora, tira fuori una crema di quelle che si spalmano, e una bomboletta tipo spray… Oh… in quel momento, mi vengono i capelli dritti anche se non avevo ancora messo il gel!! Ma cosa sono ste cose, penso… da pura capellazione… Comunque decido di provarle ste cose, al massimo, saranno responsabili lui (Pasquale) e il suo amico che gli ha dato il secondo prodotto, di una mia eventuale calvizie o peggio ancora se mi rovino i capelli. Visitiamo la prima toilette, manca l’acqua… visitiamo la seconda toilette, manca l’acqua… poi quando parte il treno, l’acqua magicamente riappare, e quindi mi rendo conto che probabilmente non era un problema delle toilette, bensì un mio problema che non avevo capito che l’impianto si mette in funzione solo quando il treno parte.
Comunque entro, Pasquale mi aspetta fuori dalla portina del bagno… mi cambio la maglia, mi metto finalmente la super magliettina del forum che mi calza a pennello, sembra… le scritte con i link sono ben visibili. Poi dopo apro la bomboletta, e non esce niente… allora Pasquale mi dice che qualcosa c’è ma bisogna capovolgerla… come lo faccio, mi vedo uscire una sostanza che non saprei assolutamente descrivere, e penso: “ma io sta cosa, la dovrei mettere sui MIEI CAPELLI?!” Tremando, la metto… non succede assolutamente niente… però meglio così!!! Almeno non sto vedendo i miei capelli cadere, o sfiorire, non è successo niente!!! Chiudo lo spray, apro la cremina… me la metto sui capelli… istantaneamente, i primi capelli interessati dalla sostanza iniziano ad indurirsi a dismisura e ad imbiancare… “Noooo!! Sto invecchiando!!” penso… poi dopo mi accorgo che il colore della cremina è bianco… Però… cioè se fa diventare i capelli così duri, ma proprio di pietra, caro Pasquale, mi sa che quella cremina è una specie di viagra… magari non è nei capelli che va applicato…
Per carità… non ho mai vissuto un’esperienza così traumatica solo per delle cremine di capelli… meno male che spingendo e rispingendo esce ancora qualcosa dalle scatole del mio buon vecchio e caro gel… non è molto, ma mi basterà per sistemarmi temporaneamente…
Finalmente esco dal bagno… ed è il momento di mettere in pratica la parte 2 del piano!! Andare alla ricerca di belle gnocchette… Per il momento metto la cremina e lo spray nello zaino, ma non ci staranno per molto… io cose così a casa non le voglio portare, quindi mi ricorderò assolutamente di restituirle!!! Comunque, ringrazio Pasquale di essersi ricordato… Al momento, pare che i capelli ci sono ancora…
In quel momento, incontriamo il controllore, al quale facciamo subito vedere il biglietto, che ci ricorda che stiamo in uno scompartimento di prima classe, ma io gli dico che ci troviamo qua solo perché avevo bisogno di usufruire del bagno… (oh, i bagni son tutti uguali… altro che prima classe). Ci indica la direzione da seguire per i vagoni di seconda classe, io la intraprendo, anche se credevo che fosse quella opposta, avevo perso il senso dell’orientamento. Cominciamo a scansionare cabina su cabina, ma vediamo solamente maschioni, stranieri, o vecchi… Pasquale me l’aveva preannunciato, che il giorno di Natale era un po’ difficile trovare quello che volevo io…
Mi viene un’altra idea: dato che siamo nel treno e non fa così freddo, potrei già togliermi il giubbotto, così mentre passiamo tra un vagone e l’altro, l’occasione è buona per farsi già un po’ di pubblicità!! Facendo il cretino e quindi mostrando cabina per cabina i possenti pettorali, oppure la possente schiena, si poteva anche mostrare il possente sito!!! Meno male che non ho bisogno di difendere una reputazione… sono tutti viaggiatori semplici questi… non ho niente da perdere!!!
Oh… una cosa incredibile… Dobbiamo percorrere in lungo e in largo tutto il treno, e non troviamo nessuna ragazza… Andiamo avanti vagone per vagone, oltrepassiamo addirittura l’uomo dei panini che doveva ancora percorrere il treno, ad un certo punto notiamo finalmente una cabina con dentro due ragazze, una alta e l’altra vicino carina… ma decidiamo di andare ancora avanti, magari ne troviamo uno addirittura pieno di sole donne!! Perché accontentarsi di una fetta, quando si può avere il tutto??
Ad un certo punto arriviamo a un vagone dove le sedie e i tavoli sono veramente di lusso… eppure è seconda classe… eppure neanche qui, niente di niente!!! Andiamo ancora avanti… ci troviamo davanti la cabina del conducente del treno, abbiamo percorso tutti i vagoni. A questo punto allora decidiamo di tornare indietro, e di ritrovare quella cabina dove abbiamo visto le due ragazze… dopo un po’ la troviamo, entriamo, ci troviamo la valigiona di una delle due in terra… chiedo gentilmente “è permesso?” la ragazza più carina delle due ci dice che possiamo stare, non è occupato niente, in cambio le sistemo la valigia pesante sugli armadietti sopra i sedili… così ne approfittiamo per fare la prima bella figura e per mostrare i nostri possenti muscoli…
Ok… primo obiettivo raggiunto!! Adesso siamo in un vagone dove ci sono due graziose donzelle… in particolare una di loro, veramente veramente carina!! Più la guardo e più mi piace…
Dobbiamo assolutamente superare la timidezza, dobbiamo assolutamente fare conoscenza. Rimaniamo qualche attimo immobili, senza avere una precisa idea di cosa dire o cosa fare… in realtà io la precisa idea già ce l’avevo, ma era difficile da mettere in pratica per due tipi timidi come noi!! Comunque dopo un po’, sblocco io il ghiaccio, e chiedo a Pasquale se gli andava di sentire un po’ di musica novantica… chiaramente era una domanda dalla risposta scontata eh!! Guai se avesse detto di no!!! Così tiriamo fuori le casse ridicole, le attacchiamo al lettore, e proviamo a vedere se il tutto funziona… alle ragazze chiediamo se gli dà fastidio che attacchiamo la musica, gli spieghiamo di che musica si tratta… loro dicono che non gli dà fastidio, e che anche loro sono due grandi casiniste… oh meno male penso!!! Magari gli piace pure!!! Comunque l’ “impianto” proviamo e riproviamo, ma non va… non si sente niente neanche alzando tutto il volume. Poi io provo a muovere un po’ la presa delle casse, e l’audio parte… ma con volume bassissimo… il brutto è quando ci rendiamo conto che quello era il volume massimo, più di così non si può, ma meglio di niente!! Anche il secondo traguardo l’abbiamo raggiunto… abbiamo attivato il “super impianto audio” in presenza delle ragazze!! A questo punto comincia a suonare la prima bellissima traccia del cd “Imperio – “Wings of love””… chiedo a loro se le piace un po’ la musica Dance anni ’90, e mentre io ero già fiducioso in una risposta quasi positiva, arriva il loro secco “ASSOLUTAMENTE NO!!!” però il volume della musica è così basso che anche se la teniamo, non dà nessun fastidio… Però in questo modo, inevitabilmente, la musica passa in secondo piano, dobbiamo inventarci qualche altra cosa se vogliamo conoscerle, se vogliamo socializzare… infatti, sempre con il cd che suona, cominciamo a conversare e a parlare del più e del meno, all’inizio un po’ timidamente, poi un po’ apertamente… la musica del cd alla fine è un pretesto per aprire un discorso sulla musica in generale, ed esprimere i gusti musicali di ognuna… Beh, abbastanza aperte sui gusti musicali, a tal punto che una di loro due addirittura ascolta gli anni 60 la musica italiana!! L’altra ascolta un po’ di tutto…
Poi dopo la discussione verte su argomenti a carattere generale, sulle terre dove viviamo, intanto veniamo a sapere che la più carina delle due sarebbe stata con noi per tutto il viaggio perché scende solamente a Venezia!!! Notizia da purissima mutandazione!!! Ma sono due ragazze davvero simpatiche per fortuna, forse, come spesso succede, quella meno carina è anche quella più simpatica…ma anche l’altra… passa un’ora, cominciamo ad attraversare le prime fermate, dopo Brescia, e ci facciamo un sacco di risate insieme… anche se non sono interessate tanto al nostro genere musicale, le parlo di chi siamo e di cosa facciamo, e comunque si dimostra abbastanza interessata.
Parlando insieme il tempo passa in fretta, arriviamo a Verona, dove dobbiamo salutare una delle due che scende… prima che scendesse però, si è mutandata con una mia gaff molto raffinata, in cui avevo chiesto alla ragazza che vive a Venezia se “VAI A LAVORARE TUTTI I GIORNI IN VONGOLA!!??” … cioè usa i pesci per andare a lavorare…
Continuiamo a ridere e scherzare, la Lory (così si chiama questa ragazza di Venezia) ci racconta che lavora in un negozio di vetreria e di lampadari, come ce ne sono molti in Veneto… da pura vongolazione. Vengo a scoprire anche che non è di Venezia, in realtà vive a Venezia ma è di Torino come me, tornava proprio da lì dove era andata a far visita ai suoi, e si è trasferita a Venezia proprio per lavorare in questo negozio; vive con 2 amiche e non è fidanzata (!!!!!!!).
Arriviamo a Vicenza… è la fermata prima di Padova, quella in cui dobbiamo scendere noi. Iniziamo a salutare la Lory, e a farci dare il suo indirizzo e mail per contattarla (il cellulare non me lo son fatto dare, non mi sono osato chiederglielo…). Le tiriamo giu la valigia, e la rimettiamo per terra dov’era prima… Comunque obiettivo raggiunto in pieno!!! Non solo siamo riusciti a conoscere le tipe, ma anche a farci dare un contatto… e ci ha dato addirittura l’indirizzo e mail con nome e cognome, comunque io le ho detto che noi siamo per il pieno rispetto della privacy…
Ma adesso… le emozioni sono solamente cominciate… Arriviamo a Padova e salutiamo Lory…
Adesso, per noi il cammino sarà tutto in salita, sarà un crescendo di emozioni.
Scendiamo dal treno e attraversiamo i binari, non siamo sicuri del punto preciso in cui avremmo incontrato Mauro e Valentina, i due amici che ci sarebbero venuti a prendere, veramente non sappiamo neanche che faccia abbiano, perché sono loro che ci devono riconoscere in base alle foto che postiamo sempre nei forum. Ad un certo punto, davanti all’uscita, incontriamo un ragazzo e una ragazza, devono essere loro!!! Hanno una fotografia in mano… io pensavo che fosse la nostra foto per riconoscerci, invece, casi strani della vita, è la loro foto che si sono fatti appena nelle macchinette!! Comunque sono loro… i nostri due novantici accompagnatori, e da adesso anche amici!! Andiamo subito alla ricerca di un bar per prendere qualcosa… in effetti io e Pasquale, dopo un viaggio così ne abbiamo veramente bisogno, anche se bisogna cercare di arrivare alla discoteca il prima possibile, per non incontrare una coda infinita. Ma una sosta ci vuole, e così entriamo in un locale gestito da una cinesina, ci accomodiamo al tavolo e scattiamo le prime foto, parliamo, ci conosciamo. Mauro ci parla delle sue esperienze di dj, Vale ci parla della sua passione per i viaggi. Arriva la cinesina, in inglese le chiedo se potrebbe scattarci una foto… gentilmente… e così è!! Finalmente abbiamo la prima foto tutti insieme, e dopo la ringrazio, sempre in inglese, e le dico KONNICHIWA!!! Che penso che però sia giapponese come saluto… ma fa lo stesso…
Noto subito i personaggi strani che ci sono all’interno del bar, alcuni ubriachi, alcuni purtroppo strani di suo senza aver bevuto… arriva un momento che sto un po’ male fisicamente, vado nel bagno; alla mia uscita, vengo a sapere che la cinesina si è arrabbiata perché dovevo chiederle le chiavi del bagno prima di andare… anche se era aperto, e si poteva chiudere dall’interno… Allora Mauro mi dice che è così sconvolto da sti comportamenti strani, che non vede l’ora di uscire da quel locale!! Infatti dopo che gli amici hanno finito di mangiarsi il loro panino, ce ne andiamo subito…
Io non ho mangiato né bevuto niente in quel frangente perché sapevo di non essere al meglio come salute. Seduti tutti insieme su quel tavolo però, oltre a ridere e scherzare e conoscerci, ho dato a tutti il mio regalo di Natale che avevo preparato il giorno prima, il cd di pura Eurodance con le chicche attentamente da me selezionate, tra le migliori… sapevo che sia Mauro che Vale che Pasquale avrebbero apprezzato… e ho capito che il mio genere è anche molto vicino al loro…
Infatti, facciamo subito il nostro ingresso sulla macchina di Vale, e posiamo gli zaini nel bagagliaio. La prima cosa che facciamo ovviamente è mettere su il cd, e subito i due ragazzi apprezzano la musica. Attraversiamo i quartieri un po’ pericolosi di Padova, in più in fretta possibile, per uscire e prendere la strada della discoteca.
Mentre ascolto anche io la musica e i loro discorsi, ad un certo punto mi sembra di volare… di andare talmente forte… sarà la musica troppo bella?? Sarà che sono in trans? Ma non ho mica bevuto, io non bevo mai sono astemio!! Ma noooo… mi accorgo subito che è Vale che sta andando come una matta, una velocità da primatista mondiale, da Schumacherina!! Ci sono certi momenti mentre siamo in coda che veramente provo attimi di vero terrore e di pathos… addirittura più forti di quando prima avevo provato il gel di Pasquale!! Certo, con una guida così polisportiva, penso, la discoteca l’avremmo raggiunta in un batter d’occhio!!! Invece in realtà ci vuole un po’… infatti non è così immediato, ma in una mezz’oretta si arriva, e si parcheggia, dopo un po’ di bella musica gustata insieme. Certo, qua scatta il mio secondo piano della giornata: quello di evitare il guardaroba, lasciando gli abiti nel bagagliaio insieme allo zaino… ma non appena usciamo fuori dalla macchina, mi rendo conto che è assolutamente un piano inattuabile, perché la temperatura sta rapidamente scendendo sotto lo zero… e con la coda che avremmo fatto, non avrei mai potuto resistere in maglietta, tra l’altro senza niente sotto perché la canottiera se l’avessi messa, si sarebbe intravista!! PER CARITA’ !!!!
Ci inseriamo nella coda, intanto Foxinho e Cece per telefono mi hanno appena fatto sapere che in mezz’ora sarebbero arrivati. Noi per mezz’ora stiamo in coda, andiamo avanti veramente lentamente… Subito la disposizione in cui stiamo con gli altri, mi ricorda tanto le processioni, infatti procediamo in due file… e siamo talmente tanti, che altro che processione…
Come un fulmine a ciel sereno, dopo una ventina di minuti che siamo in process… ehm, in coda, arrivano Cece e Foxinho, con un loro amico. Meno male che mi sono subito accorto di loro!!! Infatti dopo un abbraccio molto caloroso tra di noi, che è tanto che non ci vedevamo, Cece mi dice di chiamare tutti che avremmo evitato la coda entrando dall’altra parte, riservata a quelli della lista… “Ma davvero?” penso io… Comunque senza perdere tempo faccio venire tutti, davanti all’ “entrata alternativa” ci stanno un paio di omoni buttafuori, che dopo aver fatto entrare Cece e Foxinho, ci fermano lì davanti… io timidamente faccio cenno che siamo con Cece… e la guardia ci chiede “Ah, ma voi siete di Verona?” io non rispondo niente… Da lontano arriva un “Si” allora la guardia ci fa tutti entrare… in quel momento Cece ci dice “Siamo tutti di Verona!!!!” ma pensa te… ragazzi… di tutto pensavo, in questa festa, ma non di essere diventato anche io un veronese!!!
Appena entrati, scattiamo le prime foto, davanti al guardaroba… gentilmente la Vale si offre di posare lei il giubbotto nel guardaroba per tutti, così io, quando tutti mi sono davanti Cece e Foxinho compresi, finalmente ho modo di sfoggiare la mia super maglietta del forum!!! Maestosamente mi levo il giubbotto e lo do a Vale insieme agli altri… subito Fox e Cece guardano allucinati, con la bocca aperta… e poi esclamano un “NOOOOO….” … è veramente scandaloso, già in questo momento li ho mutandati di bestia con questa sublime visione… le scritte della maglietta risaltano con le luci della discoteca!!! Noto che c’è già un via vai pazzesco, eppure sono solo le 23!! La Vale mi mostra dove sono i bagni… sublime visione, saranno molto importanti nel corso della serata, dato come sto oggi.
E finalmente, ci addentriamo tutti all’interno della discoteca, piccola ma dal design veramente bello e futuristico, con la sala principale di forma circolare, con le gradinate (che saranno la mia croce), e la pista al centro, veramente tutto molto bello. Anche l’effetto entrata è eccezionale.
A fatica si riesce a muoversi, tanta è la gente. Pur senza occhiali, e impossibilitato a mettere le lenti a contatto, vedo abbastanza bene l’angolo della consolle, che in un primo momento, siamo convinti che sia anche il posto dove si esibiranno gli artisti. Appena entrato in pista, subito rischio di piantare un primo capitombolo, inciampando per ben due volte sui gradini. Sotto la consolle, ritroviamo Fox e Cece dove ci aspettavano. Ci mettiamo a ballare, la musica downbeat di preserata, in effetti è ancora presto. Pur allucinato dall’ambiente veramente molto vivo e affollato, io non mi scordo che anche stasera ho degli obiettivi. Bisogna cercare di trovare adesso un attimino gli artisti, per scattarci qualche foto insieme, e magari per realizzare quell’intervista in inglese che sarebbe stato il mio sogno per la serata, che avevo preannunciato ai nostri amici in radio. Così, dopo una mezz’oretta che balliamo tutti insieme, spiego la mia idea a Foxinho e Cece… tutti insieme partiamo alla conquista della discoteca, dirigendoci verso la consolle, perché l’unica idea che ci è venuta in mente è quella di chiedere direttamente a Tonello, il dj, dove avremmo potuto trovarli a quest’ora. Ma avvicinarci alla consolle è veramente un’impresa ardua, non si riesce a capire come poter entrare… poi ci sono sempre i buttafuori in agguato, che ogni minimo sgarro, sono pronti a cacciarci. C’è anche il bar vicino la pista, e Cece mi dice che gli anni passati i camerini erano in quella porta che sta dentro il bar, che va verso i magazzini… provo a chiedere alla barista, ma mi dice che adesso lì dentro ci sono solo i magazzini, e non più i camerini degli artisti. Io sono tentato d’entrare, anche Cece e Foxinho che sono vicino a me… proviamo ad entrare… non troviamo nessuno se non effettivamente i ripostigli… alle parole di Cece “il buttafuori ci caccia sicuramente dalla discoteca se ci trovano qui”, decido di rinunciare a questo primo assalto, e di battere in ritirata strategica!!! No no… non posso assolutamente farmi cacciare da qui!! Piuttosto studiamo qualcos’altro… sono questi i momenti in cui mi rendo conto che oggi l’impresa sarà estremamente difficile. Non è più come le altre volte: all’Odissea avevamo avuto la raccomandazione di LukaGee per conoscere di persona gli artisti, al Diamantik ho conosciuto di persona gli organizzatori che mi hanno fatto conoscere a loro volta gli artisti… stavolta l’impresa sembra veramente ardua… non abbiamo veramente nessuno che ci possa aiutare, non conosciamo nessuno per entrare, inoltre l’organizzazione è da parte di una radio famosa, con un dj famoso, totalmente estraneo alla nostra cerchia… provo attimi di sconsolazione, già in cuor mio provo a prepararmi all’idea che oggi, non avrei potuto fare niente di quello che avevo sognato. Usciamo da quei magazzini, Foxinho è scocciato, ed esprime chiaramente il desiderio di lasciar perdere tutto e di andare a ballare… Così facciamo, ci riuniamo agli altri.
Ed ecco che verso mezzanotte, finalmente la voce imperiosa di Tonello inizia ad annunciare che la serata sta cominciando… sui maxischermi impazza la sigla della manifestazione, e poi comincia a suonare la prima musica veramente novantica, in poco tempo arriva il primo disco dance della serata… E’ già pura energia. Con gli incoraggiamenti di Tonello, arrivano dei dischi dance da paura, anzi… dance è piuttosto riduttivo… chiamiamola proprio PURA EURODANCE!! Purtroppo non sto molto bene, e mi assento di nuovo un attimo… ho fatto veramente bene a non mangiare niente prima… sono fiducioso che prima o poi passerà tutto e ci si scatena di bestia!!! Infatti da quel momento in poi va molto meglio… Mauro prima mi aveva già scherzosamente rimproverato che stavo ballando poco e svogliatamente… io tra me e me pensavo “Spetta che sto bene… poi ti faccio vedere io se ballo svogliato!!!” Comunque, da qui in poi qualcosa di quasi magico si realizza: man mano che il genere musicale si addentra più forte nella pura EuroDance, la mia amata, mi sento veramente meglio, mi sento guarire da tutti i miei mali… quando parte di disco di Da Blitz “Let me be”, seguito da “Stay with me”, mi sembra veramente di rinascere… se ne va anche il momento di sconforto che ho avuto prima quando abbiamo fallito la missione di trovare gli artisti…
Penso tra me e me “Devo accendermi, perché la serata sta entrando nel vivo!!!” E infatti… da questo momento, dei dischi uno più bello dell’altro. Ovviamente l’idea di incontrare i Twenty 4 Seven non è affatto abbandonata, vediamo se riusciamo dopo la loro performance… anche se sarà ancora più difficile! Mi consulto con Valentina mentre balliamo, che è già venuta altre volte all’evento: mi dice che gli artisti dovrebbero esibirsi sotto la consolle, nella parte dove stiamo noi… “Ma sei sicura?” le chiedo, perché mi sembra che ci sia poco spazio…
E infatti, Tonello continua ad annunciare ripetutamente che stanno per entrare sul palco i Twenty 4 Seven, lo annuncia tre o quattro volte, ma ancora non si capisce bene da che parte si esibiranno…
Improvvisamente, ecco le luci che si accendono, sul palco appare il testone simpatico e pelato di Mauro Tonello, che con il microfono annuncia che finalmente è arrivato il momento.
Non si poteva assolutamente restare fermi lì dall’altra parte, sento che posso farcela, sento che siamo abbastanza forti. Da soli contro tutti, senza raccomandazioni, solo con le nostre forze e la nostra passione, è il momento di far vedere a tutti chi siamo. Allora io faccio un cenno di intesa a Vale, che mi appoggia subito, mi allontano e porto alla mia volta anche Pasquale, dobbiamo assolutamente raggiungere l’altra parte della pista mentre Tonello è ancora sul palco a blaterare… dobbiamo assolutamente avvicinarci il più possibile per realizzare i filmati rox per tutta la nostra comunità!!! Ecco che allora inizia il nostro viaggione… ci facciamo strada tra la moltitudine, attraversiamo in un lampo tutta la pista, e incredibilmente (ragazzi vi giuro, con il casino che c’era, è stato un vero miracolo), riusciamo addirittura a salire sui gradini del palco, ad un passo dai buttafuori che stavano tenendo tutti dietro, comunque eravamo in terza fila, con la chiara propensione di andare in prima!!! Evidentemente i ragazzi hanno capito che avevamo una videocamera per filmare… comunque è bellissimo, non appena gli artisti entrano, noi siamo di nuovo lì davanti a tutti!! Li riprendiamo interamente… e ogni tanto mi giro a inquadrare tutti i ragazzi dietro, veramente tanti, con Pasquale vicino, in posizione rialzata rispetto a tutti che così vedono la parte dietro della mia maglietta con il link del sito ben visibile!! Ragazzi che emozione… era proprio una cosa così che volevo, prima di venire alla festa… volevo davvero un momento in cui tutti mi avessero visto!! E in effetti, dietro di me c’era solo la moltitudine dei ragazzi che momenti vedeva meglio me dei Twenty 4 Seven!!! Da purissima mutandazione questo momento…
Poi man mano che Nancy continua a cantare, riesco addirittura ad arrivare in seconda fila sul palco, con la telecamera in prima… infatti man mano che si va avanti, le riprese vengono meglio. Peccato che non abbiano cantato i loro dischi più belli… si sono limitati a “I can’t stand” e “keep on trying”… ma ne sarebbero mancati molti da cantare, da “Slave to the music”, a “Leave them alone”.
Beh, accontentiamoci… saranno già costati molto, venivano direttamente dall’Olanda.
Comunque dopo di loro, entra il secondo cantante, tale Fabrice Pmorvan, voce dei Milli Vanilli. Ragazzi, io vi giuro che non sapevo neanche chi fossero, infatti il giorno prima mi ero andato a fare qualche ricerca su internet… alla fine ho scoperto che hanno fatto qualcosa principalmente alla fine degli anni 80, quindi non c’entravano neanche molto con il clima della serata. Ho sentito anche qualcosa dal sito di YouTube, ma niente che conoscessi… e ho visto che neanche gli altri sapevano chi fosse… Pasquale che è un po’ più avanti di me negli anni, non li ha mai sentiti prima d’ora, neanche Cece… insomma… ma dove li sono andati a pescare questi, con tutti gli artisti anni 90 che si potevano invitare a basso costo!!! E’ incredibile… mentre filmo l’esibizione di Fabrice, noto che il pubblico è praticamente ammutolito… ahahaha… ma chi li conosce questi ahahaha.
Sono ancora in prima fila con Pasquale a riprendere, ma ad un certo punto desisto un po’ dal mio proposito, e una ragazza mi prende il posto, in seconda fila, a vedere il cantante. E’ in questo momento che decido che mentre tutti erano impegnati a seguire questa esibizione, dovevamo riprovare a fare il “colpaccio”, cioè beccare i Twenty 4 Seven e chiedere una foto almeno. Qui arrivano forse i momenti più rocamboleschi. Faccio cenno a Pasquale di seguirmi, ci allontaniamo dal palco, e partiamo alla ricerca di Tonello, che secondo noi si trova nei dintorni del palco. Raggiungiamo la parte alta sopra il palco, dove ci sta un rinfresco, mi affaccio al bancone del bar e vedo la testona pelata di Tonello lì sotto, parlare con gente… “Eccolo!!! Pasqua!!!” Senza ordinare niente, chiedo al barista se gentilmente potrebbe chiamarmelo un attimo da sopra, c’era la sua testona pelata, un bel “toc toc…” e riuscivamo a parlare… il barista mi guarda con una faccia assolutamente stralunata, poi mi dice di fare il giro da sotto… allora di nuovo giu io e Pasquale, di nuovo a fare il giro, stavolta provo a fermarmi a fianco del palco, infatti dopo che Tonello ha concluso l’esibizione di Morvan, con un discorsetto, subito si defila dalla nostra parte del palco, ed eccolo li’ !!!!! tutto per noi!!!! Non gli faccio “toc toc” sul capoccione… glielo faccio sulla spalla… lui si gira di filata come per dire “Eccomi!!!” gli chiedo subito se mi sa dire dove sono i Twenty 4 Seven, lui mi dice che sono andati nei camerini di sopra, e di andare lì per raggiungerli… Subito ci dirigiamo con Pasquale dove ci ha detto, in realtà per un po’ ancora lo pediniamo a sto povero Tonello… volevo una foto anche con lui, così lo richiamo, e ce la concede… dopodichè, usciamo dalla porta per cercare dove sono i camerini, ma di nuovo, sto un po’ perdendo le speranze. Ed ecco che quando meno ce lo aspettiamo, una manna dal cielo ci delizia la serata in una maniera paurosa: come per magia, tutta la formazione, ci appare davanti, in un angolo, all’uscita, a bere un bicchierino e riposarsi… “PASQUAAAA ECCOLIIII” urlo, in delirio… immediatamente ci avviciniamo con cortesia, saluto la cantante in inglese, e gli dico “Hi!!! We love 90s Dance!! Can we take a picture with you?” che significa che siamo amanti della Dance anni ’90 e avremmo avuto il desiderio di scattare una foto con loro. “Yeah ok!!!” dice … che emozione ragazzi… ce l’abbiamo fatta!!! E poi gli aggiungo “Slave to the music!!! Great record!!” gran bel disco infatti… e lei sorridente, ci ringrazia… momenti INDIMENTICABILI. Allora non perdiamo altro tempo: Pasquale mi guarda per chiedermi come facciamo: senza pensarci un attimo, lo faccio mettere vicino a loro e gli scatto io una foto, ovviamente ci mettiamo un po’ dato che la gente incurante continuava a passarci davanti… Poi dopo essere riuscito, è il mio turno, finalmente, li chiamo tutti vicino a me!! Momenti un intruso stava per aggiungersi nella foto… ed è così che Pasquale mi scatta la foto… Che felicità ragazzi… in quel momento, tutti mi guardano, tutti ci guardano… pieni di invidia… le facce rosse, rosse di bevuta, e rosse di invidia… ragazzi… che momenti…
Poi dopo li ringrazio… e la mia testa ormai in confusione, pronuncia la parola “Pain”… per citare un altro singolo… in realtà poi mi son ricordato che quello era dei Fun Factory, infatti la ragazza non ha capito, per fortuna, e mi dice che adesso stanno rientrando nei camerini… ragazzi meno male, stavo per fare un’altra figura di m…
Comunque siamo al settimo cielo dalla gioia io e Pasquale, rientriamo dentro la pista, e ad accoglierci la voce festosa e urlante di Tonello, e subito dopo cosa sentiamo sparato a tutto volume?? “This is the rhythm of the night…” E poi un urlo immane… la serata sta entrando davvero di bestia, nei suoi momenti più belli… ballando come pazzi, raggiungiamo di nuovo l’altra parte della pista dove speriamo di ritrovare gli altri… ritroviamo Foxinho e Cece, ai quali mostriamo orgogliosi le nostre foto… non vediamo Mauro e Valentina, che comunque dovrebbero essere nei paraggi… allora ci abbandoniamo al ballo più sfrenato, alla musica più bella, veramente ci stiamo mutandando come non mai, Tonello mixa uno dietro l’altro i dischi del meglio della EuroDance e noi usciamo di testa… c’è una calca paurosa, la gente continua a pressare, quasi non ci lascia ballare, respirare… sembrano tutti impazziti; le casse continuano ad emettere degli strani rumori, il volume è chiaramente troppo alto rispetto alle loro potenzialità, è strano che per tutta la serata non se ne siano accorti i dj… a volte veramente ci stavano assordando!! Noi poi eravamo proprio nel centro di confluenza del suono, quindi immaginate voi!!
Ma non ce ne frega niente… siamo scatenatissimi… Godiamo in maniera paurosa, anche per la bellissima impresa di prima (e diciamo la verità… anche per il bellissimo culo che abbiamo avuto incontrandoli proprio lì). La musica adesso è veramente la nostra preferita… e dopo un po’ vediamo anche Vale e Mauro, che avevamo perso, e anche a loro mostriamo le foto… Vale fa una faccia!!
Foxinho si scatena di bestia… si apre cerchi in mezzo alla pista, e trotterella, mi travolge un paio di volte, mi manda all’aria la struttura ossea dell’alluce del piede, ma non importa, tutto è permesso, troppo stiamo roxxando. Le urla di Tonello veramente come frecce, ci trapassano, come la sua musica… sarà per questo che si chiama Tonello… perché è tonico veramente.
Allora passano i dischi più belli, da Scatman, a Netzwerk, Barraca Destroy, La Bouche, Infinity, Molella… poi mixati anche nella maniera mia preferita, con tagli veloci che non fanno mai perdere il ritmo al mixato!!! Ma poi avreste dovuto vedere che bei giochi di luce, durante il ballato… anche quelli sono molto importanti! Ed erano magistrali!! Per dei momenti siamo rimasti al buio, poi lampeggianti, poi luci rosseggianti… che bellooo!!!! Mi ricordo un momento con il disco Cappella – “U got to let the music” in cui appena è partita la melodia con la tastiera, le luci di botto si sono spente tutte, e poi subito dopo un urlo stratosferico per la pista… e poi luci psichedeliche durante il cantato… ragazzi… questa è pura energia… questa è pura passioneee!!!
Si va avanti così fino circa alle 2, ora in cui alla consolle arriva Massimo Santi. Dopo un inizio spettacolare con Snap – “Rhythm is a dancer”, ha continuato con la progressive, e la techno, con qualcosa di house anni 90. Sono stati i momenti in cui dopo la pura scatenazione di prima, ci siamo un po’ riposati, ma certi dischi sono veramente belli come Sunbeam, Robert Miles, e fanno ancora scatenare il nostro Foxinho che continua a spadroneggiare in pista. Ne approfitto per girare gli ultimi filmati… ne ho fatti talmente tanti, che momenti non bastava neanche la memoria di 1 GB nella digitale… e sono tutti disponibili da scaricare!!!
Verso le 3, Foxinho e Cece ci salutano e si avviano verso casa (ricordiamo che Foxinho è di Milano ed è venuto in macchina e deve anche accompagnare Cece). Verso le 3,15, iniziamo ad avviarci anche noi, perché il giorno dopo Mauro doveva alzarsi presto.
Paghiamo e ritorniamo al guardaroba a prenderci le nostre cose, per pagare anche abbiamo dovuto fare la fila, come potete immaginare!!!
Usciamo dalla discoteca, sono le 3,30… il freddo non lo sentiamo, ma oltre al freddo… non sentiamo neanche il resto!! Abbiamo le orecchie completamente fuori uso… anche a causa dei rumori delle casse, da pura tonellazione!!! Ma tanto, vengo a sapere che la parte Dance ormai era finita, e che avrebbero concluso la festa con la techno e con il pop di fine anni 90.
Pensate… in macchina, riesco a sentire veramente a fatica i discorsi dei nostri amici, e persino la musica, bisogna alzarla veramente tanto per riuscire a sentirla normalmente… da pura tamponazione orecchica.
La Vale adesso guida normalmente!! Chissà come mai!! Però sbagliamo un po’ di strade… approfittiamo del tempo perso per sentire un altro po’ di musica, e soprattutto per ascoltare i cd mixati dal nostro Technicida (Mauro), che ha promesso che prima o poi mi farà avere.
Sono le 4,15 quando ritorniamo in stazione a Padova io, Pasquale e i nostri amici… purtroppo non possono fermarsi oltre a tenerci compagnia, ma ci rassicurano che lì alla stazione avremmo trovato tutto quello che ci occorreva, fino all’arrivo del nostro treno alle 5,51… Infatti, c’è la macchinetta delle merendine, c’è quella dei gelati, c’è quella delle bibite, e c’è la sala d’attesa anche se fredda, il tutto rigorosamente sorvegliato. Salutiamo Vale e Mauro… sono stati gentilissimi… sicuramente presto ci rivedremo.
Dopo uno spuntino, io e Pasquale ci accomodiamo in sala d’attesa, per un’ora e mezza, a parlare della serata, a ridere e scherzare… non sentiamo assolutamente il sonno e neanche la stanchezza, per ora. Per fortuna ho anche la maglia che ho usato durante il pranzo, da mettere per stare al caldo.
Parliamo della crema per i capelli che mi ha dato, da pura CREMAZIONE (infatti uccide i capelli e poi son da cremare). Parliamo di Lory conosciuta prima in treno. Tra una cavolata e l’altra, tra una risata e l’altra, arriva anche il momento di timbrare il biglietto del ritorno, ed incamminarci verso il binario, dove prima che arrivi il treno, io mi sbaffo ancora 2 gelati!!! Eh ma capitemi… non avevo neanche cenato la sera prima.
Finalmente arriva il treno: finalmente saremmo stati un po’ al calduccio!! Mi era anche saltato il mezzo proposito di andare a cercare qualche altra puledrina da conoscere… ma poi Pasquale mi dice “Ma avranno voglia di parlare alle 6 di mattina?” infatti neanche io ho voglia di parlare, ho voglia solo di dormire in treno!! Così è infatti… durante il viaggio lungo verso Milano, che essendo in interregionale passa in più fermate e dura di più, sicuramente il sonno arriva… non si può certo dormire bene sul treno, ma ci proviamo lo stesso… a tratti riapriamo gli occhi e ridiamo.
Comunque tre ore di viaggio sono abbastanza, un po’ si può riposare. Non sono ben sicuro che a Milano avrei avuto la possibilità di fermarmi a fare colazione, il treno da cambiare riparte solo dopo 25 minuti che arriviamo.
Arrivati in stazione centrale a Milano, guardo se per caso c’è un treno per Torino che parte un’ora dopo, per tenere compagnia a Pasquale, che avrebbe dovuto aspettare ancora un’ora. Purtroppo, io avrei dovuto aspettare ancora due ore se non prendevo il treno che mi ero prefissato, allora purtroppo non c’è la possibilità. Consiglio a Pasquale comunque di non restare lì in Stazione Centrale per un’ora, ma di andare a fare colazione magari in Duomo con la metropolitana.
Mi accompagna comunque fino al binario in cui parte il mio treno, ma è già ora di ripartire per me, evidentemente il treno da Padova ha fatto un po’ di ritardo. Ci salutiamo, con la consapevolezza che comunque ci saremmo risentiti presto. Io mi trovo un vagoncino bello libero, e mi metto ad ascoltare di nuovo il cd… ne avevo un altro dietro, ma ho preferito comunque lo stesso dell’andata…
Anche in questo caso, la durata del cd coincide con quella del viaggio, e passando a Novara mi ritornano gli stessi pensieri dell’andata… ma è un po’ difficile che a quest’ora il giorno di Santo Stefano possa fare certi incontri! Alle 11 precise arrivo a Torino, dopo aver dormito ancora un po’ in treno, e a Torino aspetto un po’ al freddo il pullman che in tre quarti d’ora circa mi avrebbe riportato a casa, dove non si aspettavano comunque di trovarmi così presto.
Anche questa è stata un’esperienza indimenticabile. Sono sicuro che anche chi alla festa magari è venuto solo per accompagnare gli amici, un po’ si sia appassionato, e abbia capito cosa sono gli anni ’90.
Sì è vero, il Natale, non è un giorno come un altro, va vissuto in modo speciale. Proprio il fatto che fosse Natale anche, ha reso questa atmosfera ancora più magica. Il più bel regalo che avessimo mai potuto farci.

GALLERIA FOTOGRAFICA

Sopra: al bar della “cinesina”: da sinistra: Paditora, Valentina, Emperor Absolutus e Technicida

Sopra: Emperor Absolutus on the ground

Sopra: Emperor Absolutus con il Dj Mauro Tonello

Sopra: Emperor Absolutus con la formazione al completo dei Twenty 4 Seven

Sopra: da sinistra: Foxinho, Emperor Absolutus e Cece in piena atmosfera da pura ballazione

Sopra: lo straordinario e fantasmagorico impianto che abbiamo montato sul treno Milano – Padova

Sopra: bellissima immagine del pubblico del 90 Festival

Sopra: altra bellissima immagine del pubblico presente alla serata, scattata dal palco

Sopra: Paditora, ancora una volta l’uomo della serata

Sopra: e ancora una volta il Paddy ha fatto il colpaccio: lui con la formazione dei Twenty 4 Seven

Da sinistra: Technicida, Emperor Absolutus e Valentina on the ground

Da sinistra: Technicida e Valentina

AREA DOWNLOAD

Scarica da qui il pacchetto completo delle foto in ottima qualità (anche alcune che non ci sono nella galleria fotografia sopra!) (22.03 MB)

Scarica da qui il pacchetto completo dei filmati (tranne le esibizioni, ma non perdetelo perchè sono veramente belli) (249,38 MB)

Scarica da qui l’esibizione di Milli Vanilli (non integrale) (62,15 MB)

Scarica da qui l’esibizione completa e integrale dei Twenty 4 Seven (178,97 MB)

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